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Immigrati: 150mila soccorsi da Mare Nostrum in 1 anno, da domani 'Mos Maiorum'/Adnkronos

12 ottobre 2014 | 16.29
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Polizie europee al lavoro con l'operazione anti-scafisti 'Mos Maiorum', mentre dal primo novembre invece partirà 'Triton', la nuova operazione Frontex nel Mediterraneo per il controllo delle frontiere

 - INFOPHOTO
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E' di circa 150mila il bilancio dei migranti soccorsi da 'Mare Nostrum', a quasi un anno dall'avvio dell'operazione militare e umanitaria nel Mediterraneo, iniziata il 18 ottobre 2013, che ha portato finora all'arresto di 318 scafisti. Un'attività che prosegue senza sosta: solo ieri la nave Chimera della Marina Militare ha sbarcato 207 persone a Posto Empedocle, mentre la motonave Stolt Helluland ha recuperato 242 migranti, sbarcati oggi nel porto di Catania.

Intanto, in attesa dell'avvio - il primo novembre - dell'operazione di controllo delle frontiere europee 'Triton', parte domani 'Mos Maiorum', voluta dalla presidenza italiana del Consiglio Ue.

Le polizie europee, col coordinamento italiano, con questa operazione puntano a una stretta sul fenomeno dell’immigrazione irregolare: due settimane di controlli mirati ai punti di passaggio 'caldi' delle frontiere esterne e lungo le rotte interne, per monitorare i cosiddetti 'secondary movement'.

Attività di 'prevenzione, repressione e analisi' immigrazione irregolare

L'operazione, il cui nome 'Mos Maiorum' in latino significa "come facevano gli antenati", ha un duplice obiettivo: colpire i gruppi del crimine organizzato, indebolendone la capacità di favorire l’immigrazione illegale nell’Ue; e acquisire informazioni a scopo investigativo e di intelligence sia riguardo le rotte principali seguite dai migranti per entrare nell’area comunitaria, sia sul modus operandi seguito dai network criminali per contrabbandare persone verso il territorio europeo.

Per la prima volta, dunque, le polizie degli Stati membri della Comunità Europea, coordinate dall’Italia, lanceranno un'offensiva comune contro i trafficanti di immigrati. Il progetto, gestito dalla Direzione centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere del ministero dell'Interno italiano, prevede un'attività di "prevenzione, repressione, e analisi".

Tra le informazioni che saranno raccolte, infatti - come riporta il documento relativo a 'Mos Maiorum' - "dove e a che ora sono stati intercettati i clandestini. Eventualmente su quali mezzi di trasporto si trovavano. Quali nazionalità dichiarano. L’età, il sesso e quando è attraverso quale frontiera sono entrati in Europa. E ancora: "Bisogna specificare se i clandestini hanno esibito documenti falsi-falsificati di viaggio poi sequestrati. O se hanno chiesto asilo". E sul viaggio di trasferimento, occorre raccogliere il maggior numero di informazioni sulle organizzazioni di trafficanti di clandestini, sul prezzo del biglietto di viaggio pagato per raggiungere l’Europa".

Dal primo novembre parte operazione Ue 'Triton'

Il primo novembre invece partirà 'Triton', la nuova operazione Frontex nel Mediterraneo per il controllo delle frontiere. Con un budget mensile stimato pari a 2,9 milioni di euro per tutto il 2014, che verosimilmente aumenterà nel 2015, previo consenso del Parlamento Europeo e del Consiglio, autorità di bilancio dell’Unione. In linea con il ruolo dell’agenzia Frontex, l’operazione Triton si occuperà di pattugliare le frontiere europee sul Mediterraneo, fornendo anche assistenza alle imbarcazioni in difficoltà.

Com’era stato annunciato ad agosto, il rafforzamento di mezzi e risorse per 'Triton' dipenderà dalla disponibilità e dalla partecipazione degli Stati membri. Ad oggi, hanno confermato il sostegno all’operazione Francia, Germania e Spagna. "L'Europa si riappropria delle sue frontiere. Si è gettata la premessa per chiudere Mare Nostrum e aprire l'operazione di Frontex. E' un grande successo di questo governo che ha perseguito un obiettivo e lo ha centrato", ha più volte sottolineato il ministro dell'Interno Angelino Alfano.

Ma per le azioni di “search and rescue” l’Italia continuerà a fare la sua parte, secondo quanto previsto dal diritto internazionale della navigazione.

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