Il copilota 28enne della Germanwings che ha fatto schiantare volontariamente l'aereo sul quale si trovava, "soffriva apparentemente di depressione o sindrome da burnout". Lo ha detto al sito web della Franfurther Allgemeine Zeitung la madre di un'ex compagna di scuola di Lubitz
Andreas Lubitz, il copilota 28enne della Germanwings che ha fatto schiantare volontariamente l'aereo sul quale si trovava, "soffriva apparentemente di depressione o sindrome da burnout". Lo ha detto al sito web della Franfurther Allgemeine Zeitung la madre di un'ex compagna di scuola di Lubitz, secondo la quale questa sarebbe la ragione per cui aveva sospeso il suo addestramento di pilota. La ragazza avrebbe visto il giovane l'ultima volta prima di Natale e gli sarebbe sembrato "assolutamente normale", scrive il sito "The Local De".
Anche Der Spiegel rivela che il motivo della sospensione del corso di addestramento da pilota di Lubitz era stata provocata da una "depressione", citando le testimonianze di ex compagni di classe del giovane che sei anni fa aveva sospeso per sei mesi il corso da pilota iniziato nel 2008. La sospensione è stata confermata dall'amministratore delegato di Lufthansa, Carsen Spohr, che ha spiegato che queste sospensioni sono comuni e avvengono dopo che viene fornita una motivazione. Ma non ha precisato se si trattasse di una motivazione medica dal momento che, ha ricordato, la legge tedesca sulla privacy impedisce di ottenere le informazioni di natura medica. "Sei anni fa c'è stata un'interruzione nell'addestramento - ha detto - poi abbiamo controllato le sue capacità una volta ritornato alla scuola, ed ha avuto successo, ha passato a pieno titolo tutti i test, era atto a volare al 100%".