Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, i jihadisti controllerebbero un terzo della città siriana dove si trova l'importante sito archeologico dichiarato patrimonio mondiale dell'umanità dall'Unesco. L'emittente di Stato di Damasco: "Bloccata la loro infiltrazione". Intanto, in Iraq occidentale, Ramadi cade in mano ai terroristi dell'autoproclamato Stato Islamico, 500 morti e 8mila sfollati. Dagli Usa arriva l''interrogation team'
I miliziani dello Stato islamico (Is) avrebbero conquistato la parte settentrionale di Palmira, la città della Siria centrale dove si trova l'importante sito archeologico dichiarato patrimonio mondiale dell'umanità dall'Unesco. Lo hanno riferito gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, un gruppo vicino all'opposizione con sede a Londra.
Secondo gli attivisti, citati dal sito della 'Bbc', i jihadisti controllerebbero un terzo della città dopo violenti scontri con le forze fedeli al presidente Bashar al-Assad.
La notizia, tuttavia, è stata smentita dalla tv di Stato di Damasco, secondo la quale "le forze armate hanno colpito gruppi terroristici dell'Is nel nord di Palmira e bloccato la loro infiltrazione dalle aree settentrionali della città". Il sito archeologico della città si trova nella zona sud.