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Università: al via Borsa Ricerca For Sud con 800 colloqui lavoro

02 luglio 2014 | 11.31
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Al Campus di Fisciano dal 2 al 4 luglio.

Università: al via Borsa Ricerca For Sud con 800 colloqui lavoro

In programma 800 colloqui di selezione per giovani del Mezzogiorno: 130 laureati e dottori di ricerca, scelti sulla base del merito, incontrano 70 imprese nazionali alla ricerca di talenti. E' il dato più importante della 'Borsa della Ricerca - forSud', evento che si apre oggi (fino al 4 luglio) al Campus di Fisciano (Salerno). Organizzata dall’Università degli studi di Salerno e dalla Fondazione Emblema (con il sostegno di Miur, Invitalia, Camera di commercio di Salerno, TechNapoli e Unicredit), la manifestazione ricalca il format del Forum nazionale della Borsa della Ricerca, declinandolo sulle specificità del Sud, con l’opportunità concreta dei colloqui di lavoro che consentiranno ai giovani di incontrare in un’unica giornata decine di aziende di tutta Italia (tra cui Novartis, Elica, Enel, Electrolux, Ibm, Kpmg, Loccioni, Unicredit per citarne alcune).

Oltre ai laureati e dottori di ricerca - scelti sulla base del merito e preparati all’evento con sessioni di coaching - parteciperanno all’evento 40 start up, selezionate attraverso il sistema confindustriale, Invitalia, Miur e TechNapoli, e 35 progetti Pon, chiamati a condividere le proprie esperienze e fare sistema. 'For Sud' è la prima edizione di un progetto pensato per il Mezzogiorno, con finalità e obiettivi ben precisi.

La 'Borsa della Ricerca - forSud' sarà anche l’occasione per discutere di alcuni temi strategici: la sessione plenaria che aprirà i lavori nel pomeriggio di oggi vedrà i rettori di dodici atenei del Sud Italia confrontarsi sul ruolo della ricerca accademica e sul tema del trasferimento della conoscenza, mentre la plenaria del 3 luglio metterà a confronto autorevoli rappresentanti del mondo accademico e politico sul tema della terza missione dell’università. I workshop - distribuiti nelle tre giornate - si concentreranno invece sull’autoimprenditoria e sugli strumenti a supporto dei giovani che vogliono sviluppare start up: si parlerà di crowdfunding, ma anche di sostegno da parete di istituti di credito e incubatori d’impresa. Innovativo nel panorama nazionale anche il calendario di incontri - il 4 luglio - tra Progetti Pon e tra start up delle regioni convergenza, per favorire concretamente l’integrazione tra progetti complementari o sinergici.

“Scopo di questa manifestazione - dichiara il rettore dell’Università di Salerno, Aurelio Tommasetti - è quello di favorire la relazione tra l’università e il mondo dell’impresa per trovare insieme soluzioni innovative allo sviluppo sociale, economico e culturale del nostro territorio. Al centro di questo progetto ci sono ancora una volta la ricerca e il trasferimento tecnologico, dimensioni per le quali siamo stati premiati dalle recenti classifiche di qualità come il migliore ateneo del Mezzogiorno. Ma questo non basta: i nostri migliori laureati devono diventare i protagonisti dei progetti di trasferimento di conoscenza verso l’impresa, entrando in contatto con le aziende del territorio e presentando loro competenze e nuove professionalità”.

“Abbiamo promosso questo progetto - commenta Tommaso Aiello, ceo della Fondazione Emblema e ideatore della Borsa - convinti che sia possibile e doveroso realizzare un evento dedicato al tema del trasferimento della conoscenza, che mantenga la dimensione nazionale, in termini di partecipazione delle aziende, ma che sia al contempo fortemente incentrata sul Meridione. Nata per facilitare il dialogo tra due mondi che comunicano con grande fatica e favorire concretamente il trasferimento tecnologico, la Borsa nazionale ha visto nascere in cinque anni oltre quattrocento collaborazioni tra gruppi di ricerca e aziende. Speriamo che anche questo evento possa rappresentare un’occasione concreta di occupazione per molti brillanti ragazzi del Sud e un modello virtuoso per favorire concretamente il passaggio dall’università al lavoro”.

“Il processo di globalizzazione - sottolinea Pietro Campiglia, delegato del rettore al Fund Raising - ha profondamente modificato l’ordine economico mondiale, alterando gli equilibri preesistenti tra i vari competitors. In questo nuovo scenario, il principale motore di crescita economica deve essere l’innovazione, ovvero il trasferimento di nuove tecnologie e competenze dai produttori di conoscenza (quali università ed enti di ricerca, di natura prevalentemente pubblica) agli utilizzatori (le imprese). La Borsa della Ricerca è un'iniziativa che nasce proprio per favorire il contatto tra il mondo della ricerca universitaria (gruppi, dottori di ricerca, spin-off) e quello delle imprese, per creare occasioni concrete di trasferimento di tecnologia e di innovazione”.

“Abbiamo voluto realizzare un evento articolato - aggiunge Campiglia - in grado di interessare e coinvolgere target diversi, dai laureati alle imprese, dai gruppi di ricerca alle start up, dalle istituzioni alle associazioni di categorie. Nei tre giorni della Borsa, il Campus di Fisciano si trasformerà in uno spazio di interconnessioni tra università, mondo produttivo e territorio, per favorire lo scambio di informazioni sui fabbisogni professionali delle imprese, sulla reale spendibilità dei titoli di studio nel mercato del lavoro, sulle prospettive di sviluppo delle competenze e delle professioni”.

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