Poletti: "Un documento per tutte le finalità subito disponibile, valido per 120 giorni". L'analisi dei consulenti del lavoro. Intanto, parte il progetto 'Visit-Inps scholars' voluto dal presidente dell'Istituto Boeri che ha avviato anche le analisi delle politiche (video)
Al via il Durc on line. Dal 1° luglio, per le imprese sarà possibile scaricare dal web in un click il Documento unico di regolarità contributiva in formato pdf.
"Oggi presentiamo una semplificazione importante -ha spiegato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, in una conferenza stampa con i vertici di Inps, Inail e Casse edili con i quali è stato realizzato il progetto- perchè fino ad oggi c'erano diverse tipologie di Durc per diverse attività".
"Adesso - ha proseguito - ce ne sarà uno solo per tutte le finalità, sarà rilasciato contestualmente alla richiesta se non emergeranno irregolarità, sarà subito utilizzabile e avrà una validità di 120 giorni, mentre prima era prevista un'attesa di 30 giorni per ottenerlo. Se emergeranno irregolarità -ha continuato Poletti- entro 72 ore verranno notificate all'azienda di che tipo sono, e da quel momento l'impresa avrà 15 giorni di tempo per sanarle".
Il governo conta di presentare un decreto entro il 1° giugno per dare il via all'operazione il 1° luglio, "anche se già adesso -ha spiegato- c'è una fase di sperimentazione con un nucleo di imprese e sarà possibile così continuare a testare il programma; e dopo il 1° luglio sarà comunque possibile scegliere anche la strada ordinaria".
Un'operazione, quella del Durc on line, "resa possibile grazie alla condivisione delle banche dati di Inps, Inail e Casse edili e alla completa informatizzazione delle procedure", ha spiegato il ministro, e "che permetterà risparmi per oltre 100 milioni di euro, ad essere prudenti", per le pubbliche amministrazioni e le imprese, tra costo del personale e degli intermediari.
Soddisfatto dell'iniziativa anche il presidente dell'Inps, Tito Boeri, che ha ricordato l'importanza del Durc visto che in media ogni anno ne sono rilasciati oltre 5 mln e 200 mila e "nei primi tre mesi di quest'anno ne sono stati già rilasciati due milioni". Un documento, ha continuato il numero uno Inps, "importante per certificare la regolarità delle imprese". E per il presidente dell'Inail, Massimo De Felice, "si tratta di un grande progetto di impatto tecnologico con l'integtrazione delle banche dati degli enti".