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Saldi: Codacons, anticipo inutile, -8% vendite quest'anno

02 gennaio 2015 | 10.25
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Partono gli sconti, ma i consumatori sono già sul piede di guerra. "L'anticipazione è una misura inutile" affermano, prevedendo una contrazione dell'8% delle vendite rispetto al 2013. Fari poi su ribassi e qualità: l'associazione pubblica i 10 consigli per gli acquisti sicuri

(Infophoto)
(Infophoto)

Le vendite in saldo quest'anno segneranno un calo medio dell'8% rispetto al 2013. E' la previsione del Codacons sulla partenza degli sconti.

"L’anticipazione dei saldi invernali al 3 gennaio è una misura inutile, che non influirà in alcun modo sugli acquisti degli italiani per gli sconti di fine stagione", attacca l'associazione in una nota. "Le famiglie arrivano all’avvio degli sconti di fine stagione col portafogli già svuotato dalle spese per le feste natalizie e di fine anno – spiega il presidente del'associazione Carlo Rienzi – Anticipare di qualche giorno i saldi non influirà sulla capacità di spesa dei cittadini, il cui budget da dedicare agli sconti stagionali è sempre più risicato”.

In base ai dati raccolti dal Codacons, infatti, l’andamento dei prossimi saldi sarà ancora una volta negativo, con vendite che subiranno una riduzione media del -8% rispetto al precedente anno, e una spesa che non supererà quota 184 euro a famiglia.

Per l'associazione, allo stato attuale solo il 35% delle famiglie italiane prevede di fare qualche acquisto durante i saldi, mentre numerosi sono i negozi che già in questi giorni hanno avviato saldi mascherati, attraverso l'invio di messaggi e mail ai consumatori con promozioni personalizzate e sconti praticati direttamente alla clientela in fase di acquisto negli esercizi.

Il decalogo per gli acquisti sicuri

L'associazione diffonde il consueto decalogo con i 10 consigli d’oro per evitare problemi durante i saldi e fare acquisti in tutta sicurezza. Primo, conservare sempre lo scontrino per eventuali cambi. Secondo, le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce "Saldo" deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Terzo, nei giorni che precedono i saldi andare nei negozi a cercare quello che interessa, segnandone il prezzo; si può così verificare l'effettività dello sconto praticato ed andare a colpo sicuro, evitando inutili code.

Quarto, cercare di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio. Quinto, diffidare degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi. Sesto, servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistare merce della quale si conosce gia' il prezzo o la qualità.

Settimo, non acquistare nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Ottavo, diffidare dei capi di abbigliamento che non possono essere provati. Nono, nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi. Infine, il decimo consiglio del Codacons: "se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani", conclude l'associazione nella nota.

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