Cinquanta studiosi e artisti ricorderanno lunedì all’Università Sapienza di Roma la figura di Enrico Crispolti, storico e critico dell’arte contemporanea, scomparso in dicembre all’età di 86 anni. Il convegno, che si svolgerà in due sessioni, mattina e pomeriggio, nella Facoltà di Lettere, vuole essere un corale riconoscimento dell’opera che impegnò Crispolti nelle Accademie e nelle Università, più a lungo nell’Ateneo senese, in cui le sue lezioni e la sua guida formarono e indirizzarono numerosi giovani. Enrico Crispolti, con i suoi libri e con i cataloghi generali dedicati a grandi artisti, tra i quali Lucio Fontana, aveva notorietà internazionale.
Sono imprescindibili i cataloghi di grandi mostre curate da Crispolti: esposizioni che lasciano il segno specialmente nella ricerca e nella riflessione sull’arte d’avanguardia del Novecento. Anche all’estero era tra i più consultati studiosi del Futurismo, il massimo conoscitore dell’arte espressa da questo movimento tra il 1920 e i primi anni Quaranta, un periodo che era rimasto in ombra e che ora ottiene ovunque alta considerazione.
Al Convegno di lunedì sarà presente il maestro dell’incisione Guido Strazza, 96 anni, che giovanissimo incontrò Marinetti, il fondatore del Futurismo. E tra i cinquanta relatori figurano studiosi e artisti: dai direttori di musei a saggisti, nonché famosi collezionisti, firme del giornalismo culturale, promotori di eventi d’arte e, in gran parte, docenti.