Aprile mese nero per gli attacchi informatici in Italia. Secondo il Threat Index di Check Point, rilasciato oggi, durante il mese scorso il tasso di infezioni è cresciuto vertiginosamente: il nostro Paese è il terzo in Europa per numero di attacchi, dietro a Macedonia e Serbia. E c'è di più, perché per la prima volta, gli attacchi verso iOS, per la prima volta, si sono posizionati tra i primi tre classificati tra i malware più comuni per i dispositivi mobili.
In Italia la minaccia più temibile resta Conficker, il malware per pc che inizialmente attaccava partendo da Facebook e Skype, e che trasforma il computer in una bot.
Continua a diffondersi HummingBad, il malware che colpisce Android e installa un rootkit che lo rende il padrone del dispositivo mobile. Il terzo posto per attacchi va a un’altra minaccia in agguato contro gli utenti italiani di Windows, Dorkbot. Anche in questo caso, il computer viene trasformato in una bot, e invierà spam, ruberà informazioni riservate e sferrerà attacchi DDoS contro le sue vittime.
In generale, in aprile, la variante di malware predominante è stata Conficker, responsabile del 17% di tutti gli attacchi riconosciuti; Sality è stato responsabile del 12% degli attacchi; e Zeroaccess del 6%.
Tra le principali minacce c'è anche XcodeGhost, versione compromessa della piattaforma di sviluppo Apple Xcode, che è ancora una minaccia imminente per i dispositivi mobili delle aziende, anche se Apple l’ha eliminato dall’AppStore nel settembre 2015.
ll malware per Android HummingBad è ancora nella top 10 degli attacchi. Nonostante sia stato scoperto dai ricercatori di Check Point soltanto lo scorso febbraio, in breve tempo è diventato molto frequente, dimostrando che gli hacker vedono i dispositivi mobili Android come una falla di debolezza nella sicurezza delle aziende, e come bersagli potenzialmente ad alta resa.