La Corte d'Appello di Brescia ha assolto "per non aver commesso il fatto" Massimo Boselli Botturi, ex amministratore delegato dei quotidiani 'La Cronaca' di Cremona e di Piacenza, che era accusato "del reato di truffa ai danni dello Stato in quanto gli era stato attribuito il controllo di due società Cooperative che nel 2007 hanno percepito contributi pubblici per l'Editoria".
Lo stesso Procuratore generale della Corte d'Appello bresciana ha chiesto l'assoluzione di Boselli Botturi, allineandosi con la richiesta degli avvocati Romano Corsi e Fabrizio Vappina che hanno difeso l'imprenditore cremonese. "La decisione della Corte d'Appello, che dopo 4 anni pone la parola fine ad una vicenda giudiziaria iniziata nel dicembre 2010 con l'arresto di Boselli Botturi e di sua moglie (subito scagionata dal Tribunale del Riesame), purtroppo - sottolinea una notizia - giunge quando i giornali hanno cessato di esistere proprio a causa del blocco all'erogazione dei contributi pubblici disposto a seguito dell'indagine".
Massimo Boselli Botturi in una conferenza stampa si è soffermato sul fatto che l’indagine ha portato alla chiusura di cinque aziende e alla perdita del posto di lavoro per 120 dipendenti – soprattutto giornalisti - e 200 collaboratori, “senza dimenticare che sono venute meno due voci a livello di giornali provinciali che a Cremona e Piacenza garantivano un pluralismo democratico, oggi del tutto assente”.