cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 19:07
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Sport: occhiali stroboscopici per atleti con reattività da 'superman'

04 agosto 2014 | 14.35
LETTURA: 4 minuti

Brevetto di due italiani, in grado di allenare e migliorare la capacità di predizione degli sportivi

Sport: occhiali stroboscopici per atleti con reattività da 'superman'

(Adnkronos Salute) - Una cervello e una vista da 'superman' capaci di anticipare l'avversario e batterlo sul tempo. E' il sogno di ogni sportivo, che oggi grazie al metodo d'allenamento con il 'kit' brevettato e messo a punto da due italiani, 'Science vision training academy' (Svta), è ora una realtà. Al centro del metodo c'è l'occhiale stroboscopico che, grazie alle lenti a led è in grado di dare agli occhi velocissimi e intermittenti impulsi buio-luce che 'allenano' le capacità visivo-motorie dello sportivo, aumentando gli stimoli neurologici.

"Con questo tipo di allenamento che impone, indossando gli occhiali, una determinata frequenza tra buio e luce - spiega all'Adnkronos Salute Massimiliano Rinaudo, istruttore nazionale di tennis che insieme a Andrea Cagno, optometrista posturale, ha messo a punto e brevettato lo Svta partendo da alcuni studi sulla dislessia - possiamo allenare il cervello ad elaborare in maniera più rapida le informazioni che arrivano dalla vista e aumentare così la capacità di predizione dell'atleta. Incrementando la reattività del 40-50%".

Le intuizioni dei due italiani hanno subito suscitato l'interesse del mondo dello sport. Il sistema è stato sperimentato con il tennista canadese Vasek Pospisil grazie al famoso preparatore Paul Dorochenko, che sta collaborando con i due italiani, e con il cestista olandese Hnek Norel. "Ma anche il portiere della Costarica agli ultimi Mondiali in Brasile, Keylor Navas, un mese prima della competizione si è allenato con l'Svta - afferma Rinaudo - C'è molto interesse anche se è difficile abbattere i pregiudizi, la pallavolo Novara in serie A e il calcio a 5 Carmagnola inseriranno il nostro sistema nei loro allenamenti". A settembre, il 20 e 21, il sistema sarà presentato ufficialmente in Italia a Carmagnola (To) in un convegno dedicato a 'Tennis visione e neuroscienza'.

Alla base dello Svta c'è il visual-training, una tecnica d'allenamento con cui lo sportivo impara ad essere in sintonia con la palla e non con il proprio ritmo. "Il nostro 'Kit' sarà in distribuzione da settembre, ma non è un dispositivo medico - precisa l'allenatore - l'abbiamo testato e sperimentato in questi mesi con tennisti e cestisti. Abbiamo però deciso di non inserire nel 'kit' gli occhiali stroboscopici in commercio, perché c'è solo un modello giapponese che però ha delle frequenze che potrebbero generare in soggetti a rischio attacchi epilettici, mentre noi stiamo sviluppando un nostro modello 'made in Italy'".

Quindi nel 'kit', che costerà circa 300 euro, c'è un metronomo per guidare il ritmo, dei pannelli per l'allenamento e degli occhiali che con lenti rosse e blu che tolgono la tridimensionalità. L'intuizione del metodo d'allenamento nasce dagli studi di Andrea Cagno sui bambini dislessici "il loro apprendimento si può migliorare usando il visual-training - suggerisce Rinaudo - il bambino dislessico se impara ad usare correttamente gli occhi e riesce anche a migliorare la lettura e la comprensione".

"Il cervello, anche quello dell'atleta, è dominato dagli occhi - ricorda Rinaudo - spesso indica cosa vedere, ma la qualità della vista dipende dai muscoli dell'occhio. Il loro coordinamento e la loro velocità sono influenzati dai movimenti saccaridi degli occhi. Anche solo migliorare di tre decimi di secondo questo tipo di capacità è fondamentale nel tennis o nel calcio". La saccade è un movimento oculare che consiste in rapidi spostamenti degli occhi eseguiti per portare la zona di interesse a coincidere con la fovea, che è il punto massima acuità visiva nel fondo dell'occhio. "Ogni atleta ha una sua capacità visiva innata - avverte Rinaudo - ma allenandola è possibile migliorare la reattività del 40-50% aiutando anche la risposta e la precisione neurologica".

Il duo allenatore-optometrista sono già a lavoro su altre tecnologie in grado di implementare il Svta "Pensiamo ad impulsi luminosi da affiancare alle indicazioni dell'allenatore - suggerisce - quest'ultime hanno una loro importanza ma non sfruttano tutte le capacità di apprendimento celebrale, 80% dei muscoli del nostro corpo sono gestiti dal sistema visivo. Ecco - conclude - che allenarsi seguendo gli impulsi luminosi può aiutare a migliorare la reattività".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza