Le misure renderanno più severe le leggi per ottenere la cittadinanza e consentiranno alle autorità di sospendere o revocare la nazionalità australiana per le persone con doppi passaporto coinvolte in atti di terrorismo. Prevista anche la nomina di un coordinatore nazionale antiterrorismo
Linea dura del governo australiano contro il terrorismo. Il premier Tony Abbott ha presentato una serie di riforme per impedire la partecipazione dei cittadini a gruppi militanti estremisti e per frenare coloro che incitano all'odio religioso o razziale. Le misure renderanno più severe le leggi per ottenere la cittadinanza e consentiranno alle autorità di sospendere o revocare la nazionalità australiana per le persone con doppio passaporto coinvolte in atti di terrorismo.
"La minaccia terroristica in Australia sta aumentando, con un elemento interno molto più significativo", ha detto Abbott in un discorso al quartier generale della polizia federale di Canberra, aggiungendo che "il numero dei foreign fighters è in crescita, così come il numero dei sostenitori di estremisti e quello di potenziali terroristi. E molti di questi vivono in mezzo a noi".
Gli ultimi rapporti parlano infatti di almeno 90 australiani che combattono per lo Stato islamico in Iraq e Siria. Più di 30 combattenti si ritiene siano tornati in Australia, e almeno 140 persone che vivono nel paese stanno fornendo sostegno ai gruppi militanti stranieri.
La nuova strategia di sicurezza nazionale comprende la nomina di un coordinatore nazionale antiterrorismo e una revisione del sistema di allerta. "Tra le misure previste potrebbe esserci il divieto di lasciare l’Australia o di tornare in patria o di avere accesso ai consolati all’estero. Stiamo pensando anche al blocco dei servizi di welfare. Non possiamo permettere che persone malintenzionate utilizzino la nostra natura aperta a nostre spese”, ha dichiarato Abbott.
In Australia il livello di allerta terrorismo è stato portato a livello 'alto' nel mese di settembre. Tuttavia a metà dicembre, un simpatizzante dello Stato islamico ha preso in ostaggio 18 persone in un bar di Sydney. Un assedio terminato più di 16 ore dopo, con tre persone, tra cui il sequestratore, uccise. All'inizio di questo mese, due abitanti di Sydney sono stati accusati di reati di terrorismo dopo un blitz in casa loro: secondo le autorità erano pronti a compiere un attentato in nome dello Stato islamico.
