Nel quadro della vigilanza bancaria unica (Ssm) "risulteranno accresciuti le responsabilità, i carichi di lavoro, l'impegno richiesto alle strutture di vigilanza nazionali, comprese quelle della Banca d'Italia". Lo sottolinea il Capo del Dipartimento della vigilanza di Bankitalia, Carmelo Barbagallo in un intervento alla Luiss di Roma.
Infatti, aggiunge, "la Banca d'Italia dovrà contribuire ad assumere decisioni che hanno un impatto diretto anche su intermediari e sistemi bancari esteri. Ma aumenterà anche la complessità dell'architettura generale. I tempi per l'assunzione delle decisioni sono stretti. Ciò si tradurrà in una accelerazione dei processi di lavoro interni alle autorità di vigilanza nazionali".
D'altronde, sottolinea Barbagallo, "l'indipendenza del SSM trova contrappeso nella trasparenza e nell'accountability. La divisione dei compiti tra BCE e autorità nazionali si fonda su principi di unitarietà del sistema e decentramento operativo".