"Il provvedimento adottato dopo numerosi tavoli con i soggetti interessati non è e non voleva essere, assolutamente, un provvedimento contro Netflix". Lo afferma all'Adnkronos il sottosegretario ai Beni culturali, Lucia Borgonzoni, in merito al decreto firmato ieri dal ministro Alberto Bonisoli, sottolineando anzi che "è un provvedimento adottato per liberare prima dal vincolo della finestra esistente fino ad oggi quei film che, anche se non proiettati o visti in sala, si trovavano costretti ad aspettare 105 giorni per uscire su altri canali di divulgazione e sfruttamento".
"Con le modifiche apportate, si decide esclusivamente quali film possono godere o no delle agevolazioni e dei contributi pubblici. Vedere un film in sala - ribadisce Borgonzoni - è e deve diventare ancora di più un'esperienza unica, perché solo così le sale sopravviveranno e non certo facendo la guerra a qualcuno. E le sale, che ringrazio per l'apertura fatta in questa direzione, lo sanno bene".