"Pagare gli straordinari alle forze dell'ordine? I club non hanno i mezzi per farlo. Se si tolgono altre risorse a un mondo che ne ha bisogno non si va da nessuna parte. In vita mia non ho mai fatto uno sciopero, ma se non dovesse esserci un confronto i club sono pronti a seguire altre strade". Mario Macalli, presidente della Lega Pro e vicepresidente della Figc, si esprime così sull'emendamento al decreto stadi con il quale il governo intende introdurre un contributo dei club per il pagamento dei costi della sicurezza in occasione degli eventi sportivi.
"E' una cosa che va rivisitata sotto diversi profili con la collaborazione fattiva del Coni -dice Macalli all'Adnkronos-. Le leghe hanno la loro autonomia ma è giusto stare uniti in questi frangenti". "Ritengo che debba essere aperto un tavolo su questa materia. La prima strada da seguire è quella del dialogo e del confronto, poi però ci sono altre strade...", avverte il n.1 della Lega Pro. Oggi il Premier Matteo Renzi ha ribadito su twitter che "gli straordinari delle forze dell'ordine impegnate negli stadi devono essere pagati dalle società di calcio, non dai cittadini". Macalli non escluso a priori nemmeno l'ipotesi di uno sciopero qualora la decisione su questo tema dovesse essere imposta dall'alto.
"E' una di quelle strade -ammette-. Non bisogna fare del terrorismo né da una parte né dall'altra. Ma bisogna tenere presente che noi governiamo un mondo fatto di società e dietro ogni società ci sono un'impresa e un imprenditore, quindi in questo caso non si tratterebbe di uno sciopero ma di una serrata".
