Rimini, 8 mag. (Labitalia) - "Questo congresso si svolge in un momento molto complesso e bene ha fatto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, nelle sue conclusioni a esaminare le criticità in cui ci stiamo muovendo come sindacati, a partire dalla difficoltà di rappresentare un mondo del lavoro 'disorientato', in particolare quello dei giovani che 7 volte su 10 entrano nel mondo del lavoro con un contratto precario". Così Salvatore Marra, presidente del Comitato giovani della Ces, la Confederazione europea dei sindacati, parla con Labitalia subito dopo la fine dell'intervento di Camusso dal palco di Rimini, dove è in corso il Congresso nazionale della Cgil.
Camusso ha parlato anche di Europa. "Sì -conferma Marra- e con due importanti novità: la prima sulla necessità di un cambiamento attraverso il voto e sulla necessità di far ripartire un piano di investimenti, la seconda su una rinnovata attenzione al tema della solidarietà. Predicare e praticare la solidarietà tra sindacati è fondamentale ed è imposto dalle nuove condizioni di mobilità, per cui ad esempio si devono approvare strategie comuni sui salari".
Il riferimento è a una direttiva approvata dal Parlamento europeo sul salario minimo dei lavoratori distaccati, "che dà la possibilità ai datori di applicare le tabelle in vigore nel Paese d'origine del lavoratore, creando notevoli svantaggi salarialia". "Una direttiva totalmente insufficiente che non risolve il problema del dumping sociale", conclude.
Parlando poi di trasparenza, Marra che prima di assumere la carica europea (è il primo italiano a farlo) era responsabile delle politiche giovanili della Cgil Roma e Lazio dice: "e' un tema che attraversa tutta la politica e la società, ma i sindacati sono molto diversi da un Paese all'altro e in Europa alcuni vivono di tessere altri anche di gestione di servizi come l'erogazione dell'assegno di disoccupazione. Ma in generale i sindacati pubblicano i propri bilanci da prima dei partiti e non direi proprio che in Europa ci sia un dibattito su questo tema".
"Il problema non è scrivere Statuti, se si hanno regole chiare e in Cgil le regole sono chiarissime, ad esempio su questioni di incompatibilità tra condanne e cariche o ruoli", aggiunge Marra
"Certo, le regole si possono sempre migliorare -dice Marra- ma direi che in Europa c'è più interesse a interrogarsi su perché il sindacato fa fatica a rappresentare i lavoratori".
