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Cittadella dichiara guerra ai piccioni, multe fino a 500 euro

15 febbraio 2017 | 13.12
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Non solo a Venezia, anche a Cittadella, uno dei comuni più popolosi dell'Alta Padovana, i piccioni sono diventati un problema serio. Tanto da far emanare dall'amministrazione comunale una severa ordinanza che impartisce una serie di disposizioni di carattere igienico- sanitarie, prevedendo per chi, ad esempio, darà da mangiare ai volatili una sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 25 euro fino ad un massimo di 500.

"Nel corso degli ultimi anni, la presenza di piccioni allo stato libero nel territorio del cittadellese ha assunto proporzioni a dir poco preoccupanti con tutta una serie di importanti conseguenze: dai rischi di natura igienico-sanitaria con l'elevata probabilità di trasmissione di malattie infettive, al degrado urbano derivato dai sempre più frequenti episodi di insudiciamento ai danni di balconi e marciapiedi" spiega il sindaco di Cittadella Luca Pierobon.

"Ad aggravare ulteriormente la situazione, vi è inoltre la malsana e diffusa abitudine di distribuire cibo ai piccioni aumentando così di fatto la loro capacità riproduttiva nonché la loro presenza con esemplari che, attirati dal cibo, accorrono dalle zone limitrofe", sottolinea.

"Queste sono state le principali motivazioni che hanno indotto l'Amministrazione comunale ad emanare un'ordinanza che impartisce tutta una serie di disposizioni di carattere igienico-sanitarie con le quali si auspica di riuscire ad arginare il fenomeno", tra cui l’immediata chiusura di tutte le aperture di areazione e degli accessi attraverso i quali i piccioni possono introdursi e trovare riparo o luogo per la nidificazione; impedire la sosta abituale o permanente dei piccioni su terrazzi, davanzali e nei cortili, applicando, laddove necessario, dissuasori non cruenti sui punti di posa.

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