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Collirio post cataratta italiano anche in Messico e Sud-Est Asiatico

26 ottobre 2022 | 16.38
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Collirio post cataratta italiano anche in Messico e Sud-Est Asiatico

E’ stata registrata anche in Messico e nel Sud-Est asiatico - Thailandia, Singapore, Filippine, Hong Kong - la prima combinazione fissa in collirio di un antibiotico chinolonico (levofloxacina) e un antinfiammatorio steroideo (desametasone) che riduce il tempo di somministrazione dell’antibiotico da 14 a 7 giorni per la prevenzione delle infezioni e la prevenzione e il controllo dell’infiammazione associate all'intervento di cataratta negli adulti.

Il collirio, sviluppato con il supporto degli oculisti italiani - come si legge in una nota diffusa oggi da Ntc Srl, azienda milanese specializzata nella ricerca e sviluppo di prodotti farmaceutici - rappresenta una innovativa soluzione terapeutica registrata in oltre 40 paesi a livello globale e i cui diritti di commercializzazione sono stati concessi in più di 80 paesi.

L’efficacia di questo collirio è stata dimostrata con lo studio Leader7, da cui è emerso che l’utilizzo di levofloxacina/desametasone, 4 gocce al dì per 7 giorni, seguito eventualmente, a giudizio del medico, da desametasone da solo, per ulteriori 7 giorni, è per noi clinici un nuovo riferimento nella terapia della cataratta - commenta il coordinatore dello studio, Francesco Bandello, direttore Unità di Oculistica, Irccs Ospedale San Raffaele, Milano - Si tratta di un enorme progresso nella cura del post cataratta, infatti, ora i pazienti possono disporre di un unico collirio che combatte l’insorgenza di infezioni e controlla l’infiammazione e che, soprattutto, dimezza il tempo di esposizione agli antibiotici”.

Sulla questione, Antonio Marino, direttore Uoc Oftalmologia dell’Ospedale Garibaldi di Catania spiega: “Utilizzare l’antibiotico per un tempo più breve è un importante traguardo nella lotta all’antibiotico resistenza, fenomeno purtroppo molto frequente soprattutto in oftalmologia dove abbiamo poca disponibilità e terapie obsolete. In questo contesto – continua - la nuova combinazione fissa rappresenta un passo avanti nella gestione post-chirurgica della cataratta. La riduzione del tempo di trattamento da 14 a 7 giorni garantisce sia una migliore aderenza terapeutica da parte dei pazienti, che sono per lo più anziani, sia allo stesso tempo”, una riduzione “della probabilità di insorgenza di resistenze”.

“Ntc è da sempre molto attiva nella lotta all’antibiotico resistenza e siamo felici della continua espansione internazionale di questo prodotto - afferma Riccardo Carbucicchio, Ceo di Ntc -. Vedere un prodotto pensato e sviluppato in Italia avere un’espansione pressoché globale è per noi motivo di grande orgoglio. Ci auguriamo che grazie a questo risultato – conclude - le persone che si sottopongono alla chirurgia della cataratta possano beneficiare di questo farmaco innovativo in sempre più aree del mondo”.

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