"Le file ci sono sempre al Colosseo considerate le visite da record di questo monumento, ma le file eccezionali di ieri sono state un evento isolato dovuto alla concomitanza con il completamento dell'installazione dei meccanismi elettronici dei metal detector e il controllo radiogeno delle borse". Così il soprintendente ai Beni archeologici di Roma, Francesco Prosperetti, commenta con l'Adnkronos il grido d'allarme dell'Associazione Guide Turistiche della Capitale che hanno denunciato le incredibili file di turisti di fronte ai varchi del Colosseo.
Prosperetti entra poi nel dettaglio: "Il livello di sicurezza che adottiamo è pari a quello dell'Expo di Milano, non a quello di un aeroporto. In un aeroporto ti fanno tornare indietro anche se hai una forbicina per le unghie. Le attrezzature elettroniche arrivate ieri avevano proprio questo tipo di taratura, da aeroporto, per questo i visitatori andavano e poi dovevano tornare indietro per togliersi la cinta o la giacca. Di qui l'incredibile ingorgo".
"Ieri in tarda serata - racconta Prosperetti - c'è stato un incontro tecnico proprio su questo con il fornitore delle apparecchiature e con il responsabile del servizio di vigilanza a seguito del quale abbiamo fissato una taratura diversa e idonea al servizio da realizzare. Risultato: oggi tutto è tornato alla normalità o quasi". In altre parole, se "sugli aerei ti controllano anche se hai un tagliaunghie ed ha un senso, nel contesto di un monumento o un parco archeologico, servono sì controlli, come per esempio quelli sui liquidi, ma senza eccedere ed ora la taratura va in questa direzione".
