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Conte: "Serve risposta rapida, condivisa e forte dell'Ue"

02 aprile 2020 | 14.58
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Il presidente del Consiglio intervistato da un'emittente spagnola insiste sui coronabond: "Risposta efficace per uscire dall'emergenza e ricostruire".Quando finirà l'emergenza? Difficile fare previsioni ma lavoriamo alla fase 2"

(Fotogramma)
(Fotogramma)

"Stiamo intervenendo con un nuovo decreto per prorogare le misure" adottate "e introdurne nuove, per appoggiare le imprese e i lavoratori. "Tutti i Paesi devono fare uno sforzo per dare liquidità alle impresa e appoggiare i cittadini in difficoltà". Così il premier Giuseppe Conte, in un'intervista all'emittente spagnola 'La Sexta'.

"Sarebbe un controsenso e indebolirebbe gli sforzi che stiamo facendo - rimarca Conte - se ognuno andasse per conto proprio prendendo misure nazionali: dobbiamo agire uniti e difendere la Ue".

"Credo che tutti con il tempo - confida il premier - si renderanno conto che una risposta europea condivisa, forte e rapida è l'unica soluzione. Vorrei sottolineare l'importanza della rapidità: una risposta lenta sarebbe inutile".

Quanto agli strumenti, "è evidente che gli eurobond sarebbero una risposta efficace", afferma il premier. "Ho ragionato di un progetto ampio che esprima una politica fiscale in grado di rafforzare tutti gli Stati europei in modo che si possa reagire contro l'emergenza finanziaria", ha sottolineato Conte, ricordando di avere parlato di un 'European Recovery and Reinvestment Plan', "che aiuti a uscire dall'emergenza e a ricostruire l'economia europea.

L'Ue, ha rimarcato Conte in più riprese, deve assurgere al ruolo di una "casa comune, non per sostituire i singoli Stati ma per appoggiare i cittadini, deve dimostrare che protegge tutti, che è uno strumento di protezione. Questo non lo penso come presidente del Consiglio né Pedro Sanchez lo pensa in quanto presidente del governo spagnolo, noi lo chiediamo nell'interesse di tutti i cittadini europei".

Su quando l'emergenza finirà Conte è prudente. "E' difficile - afferma il premier - fare previsioni, anche gli scienziati e gli esperti" non sono in grado di dare certezza su possibili date, ma "quello che posso dire è che vogliamo uscire quanto prima dalla fase di emergenza più acuta e stiamo programmando la nuova fase, quella in cui allentare alcune misure e apprendere a convivere con il virus" per poi arrivare "alla fase dell'uscita definitiva, ancora più importante".

"Manteniamo le distanze oggi per abbracciarci più forte domani. Fermiamo questo virus insieme. Unidos, ha concluso Conte.

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