Tre terreni sequestrati dai carabinieri nel corso di controlli svolti a Varcaturo e Qualiano. Il legale rappresentante di una società deve rispondere di scarico abusivo di acque reflue ed emissioni in atmosfera, altre persone di gestione di rifiuti non autorizzata
Cinque persone denunciate e tre appezzamenti adibiti a discarica abusiva di rifiuti sequestrati. E' il bilancio dei controlli contro l’inquinamento ambientale effettuati dei carabinieri della compagnia di Giugliano (Napoli) a Varcaturo e Qualiano, insieme a colleghi del nucleo operativo ecologico di Napoli e con il supporto di un elicottero dell’elinucleo di Pontecagnano per individuare dall’alto aree con sversamenti o accumuli sospetti.
Un 47enne e un 45enne sono stati denunciati per gestione di rifiuti non autorizzata e per scarico abusivo di acque reflue: si tratta del proprietario e del custode di un’area di circa 1.000 metri quadrati sulla via Domitiana in cui, secondo quanto emerso dalle indagini dei militari, senza alcuna autorizzazione avveniva lo sversamento di rifiuti speciali pericolosi. Tra questi 215 pneumatici per autotreni, metalli ferrosi e altro. L’area è stata sequestrata.
I carabinieri hanno invece denunciato per scarico abusivo di acque reflue ed emissioni in atmosfera la legale rappresentante di una società che gestisce il rimessaggio di barche sul viale dei Pini Nord. Dovranno rispondere di gestione di rifiuti non autorizzata anche due fratelli di 45 e 42 anni, proprietari di altrettanti terreni agricoli per 1.400 mq sulla Circumvallazione esterna in località Pozzo Nuovo di Qualiano. Sui terreni, fanno sapere i militari, sono stati trovati rifiuti pericolosi e non.
