I contagi collegati a locali e discoteche del distretto di Itaewon
Cresce l'allarme coronavirus a Seul. Le autorità sanitarie hanno confermato più di 100 casi di Covid-19 collegati a locali e discoteche del distretto di Itaewon, il focolaio più preoccupante nella capitale sudcoreana dall'inizio dell'emergenza sanitaria. I Centri di controllo e prevenzione delle malattie (Kcdc), riporta l'agenzia Yonhap, hanno chiarito che in tutto il Paese sono ormai 102 i casi legati a Itaewon, 64 dei quali a Seul e 23 nella vicina provincia di Gyeonggi. Sono 67 i casi che riguardano 20enni e tra le persone risultate positive ai test c'è anche un 60enne. Fra i 102 casi, 92 sono uomini e 73 riguardano persone che sono state nei locali di Itaewon, che hanno poi contagiato altre 29 persone.
Ieri, hanno fatto sapere i Kcdc, sono stati effettuati più di 12.000 test, circa 7.000 legati al focolaio di Itaewon. Le autorità di Seul hanno individuato 5.517 persone che sono state nei locali interessati tra il 24 aprile e il 6 maggio e sono riuscite sinora a rintracciarne 2.405.
Altre 1.130 sono state invitate a sottoporsi ai test a prescindere dalla presenza o meno di sintomi e - riporta la Yonhap - anche con l'uso dei dati delle carte di credito e dei dati del traffico telefonico si cerca di rintracciare le restanti 1.982 persone. Sabato scorso il sindaco di Seul, Park Won Soon, ha ordinato la chiusura dei locali notturni.
In Corea del Sud sono in totale 10.936 i contagi a causa della pandemia di coronavirus, dopo che nelle ultime 24 ore sono stati confermati altri 27 casi. Nel Paese 256 persone sono morte a causa delle complicanze provocate dal coronavirus.
