Uno strumento in più per contrastare la corruzione: dal primo giugno entrerà in azione il Nucleo speciale anticorruzione che, inserito nei reparti speciali della Guardia di finanza, avrà il compito di condurre analisi di rischio mirate sugli appalti pubblici
Uno strumento in più per contrastare la corruzione: dal primo giugno entrerà in azione il Nucleo speciale anticorruzione che, inserito nei reparti speciali della Guardia di finanza, avrà il compito di condurre analisi di rischio mirate sugli appalti pubblici. Ad annunciarlo, in una intervsita al Sole 24 ore, è il comandante generale delle fiamme gialle, Saverio Capolupo. La struttura opererà in piena sinergia con il commissario anticorruzione, Raffaele Cantone.
''Noi vogliamo tutelare il sistema economico perché soltanto attraverso tale azione possiamo dare il nostro contributo alla ripresa del Paese'', spiega Capolupo. ''Siamo a disposizione degli imprenditori onesti, non in modo formale, ma sostanziale. La Guardia di finanza è al servizio degli operatori e dei cittadini onesti''. Anche sul rating di legalità voluto da Confindustria ''siamo disponibili a fornire la nostra collaborazione, ove richiesta dalle autorità competenti, per incentivare comportamenti virtuosi''.
''L' imprenditore deve essere sicuro che, se rispettoso delle norme, sarà tutelato'', sottolinea il comandante. Questo obiettivo ''è molto importante per avvicinare il più possibile l' imprenditore e il cittadino alla pubblica amministrazione e, in senso inverso, lo Stato al cittadino. È l' obiettivo che dobbiamo realizzare a breve: una maggiore fiducia reciproca o, se volessimo usare uno slogan, passare da una posizione di presunta contrapposizione a una di vera condivisione''.