I carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno eseguito un sequestro preventivo di beni per un valore di circa un milione di euro, sulla base della legislazione antimafia, disposto dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Tra i beni figurano una cartoleria, una sala giochi e un centro scommesse, un appartamento, un garage, tre autovetture, un maxi scooter e 8 conti correnti.
I beni sono risultati tutti riconducibili a Cosimo Zonno, 70 anni, di Toritto, pluripregiudicato, considerato capo del clan omonimo, attualmente in custodia cautelare in carcere a seguito di una operazione antidroga portata a termine dai carabinieri l'11 febbraio scorso contro una banda di trafficanti di cocaina, eroina, hashish e marijuana, al cui vertice risultava proprio lui. Le indagini hanno dimostrato che l'uomo aveva una disponibilita' di beni assolutamente sproporzionata rispetto al reddito dichiarato. Inoltre, i carabinieri hanno accertato che, per eludere eventuali controlli, i beni erano stati tutti intestati a parenti o soggetti di comodo a lui riconducibili. In realta' l'11 febbraio era riuscito a sfuggire alla cattura ma dopo alcuni giorni Cosimo Zonno si e' costituito.