Roma, confiscato patrimonio da 3 milioni a usuraio vicino a boss mafia e Banda della Magliana

Un romano di 83 anni è accusato di attività usurarie e di riciclaggio di capitali illeciti fin dagli anni '70

Polizia (Fotogramma/Ipa)
Polizia (Fotogramma/Ipa)
01 dicembre 2025 | 07.59
LETTURA: 1 minuti

Unità immobiliari e disponibilità finanziarie per oltre 3 milioni di euro sono state confiscate a un romano di 83 anni, accusato di attività usurarie e di riciclaggio di capitali illeciti fin dagli anni '70 per conto di diverse organizzazioni mafiose e in particolare nell'interesse della Banda della Magliana. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Roma, è stato eseguito dal personale della Divisione Anticrimine della questura di Roma dopo la pronuncia della Cassazione. L'uomo svolgeva attività di usura anche per conto di ‘ndrangheta, camorra e di Cosa Nostra.

L’attività costituisce il parziale epilogo dell’operazione 'Ragnatela' del 2021, nel cui ambito gli specialisti della Divisione Anticrimine avviarono le indagini, ricostruendo la carriera criminale e analizzando la posizione economico-patrimoniale di due persone, il romano di 83 anni e un calabrese della zona dei Castelli Romani, inserito in pericolosissimi contesti di criminalità organizzata di matrice ‘ndranghetista, operante nel mandamento tirrenico, che fece capo alla cosca Piromalli di Gioia Tauro, e quella dei loro nuclei familiari.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza