Immagini del fotografo francese appassionato di archeologia e modernista esposte presso lo spazio Studio Ricerca e Documentazione di Roma
Una serie di scatti in bianco e nero della mitica 'route bleue', la statale che collega Parigi a Mentone, esposti all'interno dello spazio Studio Ricerca e Documentazione di Via Poerio. 'N7, une route', mostra visitabile da domani al 27 giugno, è la prima personale italiana del fotografo francese Olivier Paravel per il progetto Storie Contemporanee.
Nato a Lione, il fotografo vive e lavora a Valence. Si è occupato di archeologia e di studi storici, con alcuni soggiorni in Italia (Roma, Venezia). Si interessa alla fotografia professionale da una decina d’anni, nel corso dei quali ha esposto in numerose mostre. A indirizzare l'obiettivo della Leica di Paravel lungo le tracce della statale N7 è una sorta di ossessione da archeologo della modernità.
Le fotografie, tratte da un più ampio progetto di ricerca, ritraggono una strada millenaria, costruita già in epoca romana, che fonde costantemente antichità e modernità. La luce della stagione invernale potenzia, poi, la scelta espressiva del bianco e nero, dal potere evocativo che rinvia al gioco dell’immaginazione, all’ombra lieve di una 'rêverie' o a un sentimento di malinconia.