Annual Report 2024, Fondazione MUS.E modello di economia civile e welfare

La cultura come enzima di generatività e felicità pubblica

Annual Report 2024, Fondazione MUS.E modello di economia civile e welfare
16 ottobre 2025 | 13.00
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Impegnata nella valorizzazione e promozione dei Musei Civici Fiorentini, la Fondazione MUS.E si conferma esempio concreto di come la cultura possa generare valore economico, sociale e relazionale: attraverso un approccio fondato sull’economia civile, MUS.E unisce bellezza, partecipazione e benessere, dimostrando che la cultura non è lusso, ma bene comune e leva di salute pubblica, coesione sociale e sviluppo umano integrale. La valutazione d’impatto realizzata con la metodologia Civil Impact, sviluppata da NeXt Economia e pubblicata nell’Annual Report 2024 di Fondazione MUS.E, ha evidenziato risultati straordinari: per ogni euro investito nelle attività di MUS.E, la Fondazione ha generato 3,78 euro di beneficio complessivo. Il beneficio generato si distribuisce nei principali domini del Benessere Equo e Sostenibile (Bes) come segue: relazioni sociali (43,9%); paesaggio e patrimonio culturale (34,3%); istruzione e formazione (16,9%); benessere soggettivo (5%)

Questi impatti si intrecciano con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030, in particolare con quelli relativi a Salute e benessere (SDG 3), Istruzione di qualità (SDG 4) e Città e comunità sostenibili (SDG 11). In sintesi, la cultura diventa politica pubblica di salute e felicità, capace di attivare capitale umano e sociale e di ridurre i costi sanitari e sociali. La cultura come enzima di generatività e felicità pubblica. Il lavoro di ricerca e valutazione realizzato da NeXt Economia dimostra come la partecipazione culturale sia un potente motore di generatività, ovvero la capacità di prendersi cura di sé, degli altri e del mondo.

Chi partecipa alle attività culturali di MUS.E registra livelli più alti di: soddisfazione di vita (+1,38 punti in Toscana rispetto alla media italiana); responsabilità sociale, partecipazione civica; capitale relazionale e istituzionale; In altre parole, la cultura attiva energie civiche e rafforza il tessuto connettivo della comunità, contribuendo a costruire fiducia, senso di appartenenza e benessere condiviso. Accanto all’impatto sociale, MUS.E produce anche un rilevante effetto economico sul territorio: nel 2024 i visitatori dei siti gestiti dalla Fondazione – tra cui Palazzo Vecchio, Palazzo Medici Riccardi, Forte Belvedere, Museo Novecento e Mad – hanno generato oltre 81 milioni di euro di ricchezza diretta e indiretta per la città di Firenze. Si tratta di un risultato che conferma la capacità della cultura di essere anche un volano di sviluppo sostenibile, capace di coniugare attrattività turistica, occupazione e coesione territoriale.

“MUS.E dimostra che la cultura è una forma di economia civile: produce valore economico ma anche relazionale, educativo e sociale. È un bene relazionale che crea legami, fiducia e felicità pubblica. Investire in cultura significa investire in salute, capitale umano e futuro delle comunità”, afferma Leonardo Becchetti, professore di Economia Politica dell’Università di Roma Tor Vergata e Co-fondatore di NeXt Economia. La Fondazione MUS.E rappresenta dunque un modello replicabile di welfare culturale, capace di coniugare efficienza economica, impatto sociale e innovazione civica. In un tempo in cui le democrazie sono messe alla prova dalla solitudine e dalla disconnessione, l’esperienza di MUS.E testimonia che la cultura è cura – di sé, degli altri e dei territori – e che un’economia civile della bellezza è possibile e, in alcuni casi, già in atto.

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