
Il sottosegretario: "Serve un indicatore di produttività per valutare l’impatto dello spettacolo dal vivo"
"I numeri presentati da Aiam mostrano un settore musicale vitale. Aiam riunisce 249 realtà che hanno ottenuto risultati importanti, anche grazie alla collaborazione con il Ministero della Cultura e ai fondi erogati attraverso il Fondo Unico per lo Spettacolo. Condividiamo molte delle loro riflessioni sul codice dello spettacolo, a partire da una considerazione che ritengo fondamentale. Il contributo pubblico deve essere considerato un investimento, non un atto assistenziale. Gli enti che ricevono sostegno devono aggiungere valore e prospettiva, non limitarsi a ricevere fondi.” Queste le parole del sottosegretario di Stato alla cultura, Gianmarco Mazzi, durante la presentazione del rapporto Aiam- Associazione Italiana Attività Musicali 2024 sulle attività in Italia e all’estero illustrato nella sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma.
“Il vero tema non è tanto avere più risorse, ma spenderle meglio - prosegue- Per questo ritengo importante creare un indicatore di produttività chiaro e semplice, che misuri la qualità del lavoro svolto e l’impatto occupazionale delle realtà del settore".