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Da Berlusconi a Di Maio, l'ultima capriola di nonno Libero

22 gennaio 2019 | 15.43
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(Fotogramma /Ipa)
(Fotogramma /Ipa)

Oggi, all'età di 82 anni, è stato nominato rappresentante del governo gialloverde nella commissione Unesco. Ma molti ricordano quando Lino Banfi era berlusconiano e difendeva il Cav dagli attacchi giudiziari per la storia delle escort. Il comico pugliese, nonno Libero per gli italiani, come lui stesso rivelò a 'Panorama' in una intervista concessa nel 2011, ai tempi dell'inchiesta sul cosiddetto Bunga Bunga ad Arcore, è legato al leader azzurro da una lunga amicizia: ''Conosco Silvio dal 1977, ai tempi di 'Risatissima', quando lo sfottevo dicendo: 'è più piccolo di me e ha le orecchie come quelle di un elefante...'. Io e Silvio siamo coetanei, io sono più anziano di 2 mesi''.
''A me sembra piuttosto una campagna di diffamazione, conosco bene Berlusconi, il cui altruismo e la cui bontà non hanno fine'', assicurò Banfi ancora al settimanale del gruppo Mondadori. Nel 2013, a 'Un giorno da Pecora', l'attore ribadì il suo affetto per l'ex premier, sottolineando che avrebbe "votato sempre Berlusconi, anche se un giorno ammazzasse 122 persone''.

Pur confermando l'amicizia, 4 anni dopo Banfi non fu tenero nei confronti del presidente di Fi: nel 2017, ospite di 'Circo Massimo' su Radio Capital, gli consigliò di fare un passo indietro in politica: "Lui è abbastanza intelligente da capire che non può più stare al vertice: c'è bisogno di ricambio, di giovani. E penso che questa cosa l’abbia capita pure lui".

Sempre in quell'occasione Banfi (che aveva appena aperto a Roma un ristorante ispirato tutto alla cucina tradizionale pugliese, l'Orecchietteria, parlò del sindaco grillino Virginia Raggi: "I 5 stelle? Inizialmente, mi facevano piacere per il fatto che c’è il 5, e io sono il maestro del 5-5-5... Quando feci 80 anni venne la Raggi, era appena stata eletta: mi meravigliai, fu molto carina con me, mi disse che era un tributo dovuto, mi promise che mi avrebbe dato la chiave della città come ad Alberto Sordi ma non me l’hanno più data…".

Infine, l'incontro con Luigi Di Maio, suggellato con un pranzo nell'estate del 2018: allora il vicepremier postò una foto del faccia a faccia con l'attore pugliese. Stamane, in occasione dell'annuncio della nomina all'Unesco, Banfi ha raccontato come ha conosciuto Di Maio: ''Questo ragazzo già prima delle elezioni mi volle conoscere. Il giorno del mio compleanno a luglio si è presentato con un mazzo di fiori... quando parla da solo ha 32 anni, quando parla con Salvini e Conte ne ha 55... come diavolo fa... Questo signore mi disse non mi frega niente per chi voti, io ti adoro, fai ridere da tre generazioni. Noi nonni siamo 15 milioni... Se non continuiamo a fare figli, i nonni spariranno".

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