cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 17:51
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Decreti fiscali in ritardo. Orlandi: "Sui tempi decide la politica". Casero: "Al più presto"

11 marzo 2015 | 15.04
LETTURA: 4 minuti

I provvedimenti hanno subito diversi slittamenti. Ma arrivano rassicurazioni dal governo e dall'Agenzia delle Entrate. Intanto, il direttore dell'Agenzia della Entrate evidenzia la portata della riforma del catasto e i risultati ottenuti in nove mesi dalla fatturazione elettronica nella Pa

Il direttore dell'Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi
Il direttore dell'Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi

"I tempi di presentazione dei decreti attuativi della delega fiscale dipendono dalla politica. Non siamo preoccupati". Il direttore dell'Agenzia della Entrate Rossella Orlandi tiene a segnare il confine tra le competenze del governo e quelle "tecniche" di via Cristoforo Colombo nella lunga storia della delega fiscale, approvata un anno fa e i cui decreti attuativi procedono a rilento, tra rinvii e slittamenti. E da parte sua il vice ministro all'Economia Luigi Casero sottolinea: "stiamo lavorando per definirli al meglio, saranno presentati al più presto".

Dalle Entrate arriva un segnale rassicurante. "Sono convinta che i decreti arrivino, e in tempi utili", dice all'Adnkronos Orlandi a margine di un incontro organizzato dall'Ordine degli architetti e da quello degli ingegneri. "Probabilmente arriveranno un po' tutti insieme ma questo sarà utile per avere un quadro più organico" osserva. Ma la tabella di marcia della delega di riforma del tributaria procede a rilento tanto da spingere il governo a chiedere una proroga di sei mesi per la presentazione dei dlgs, dal 27 marzo al 27 giugno, con un emendamento al dl sull'Imu agricola che ha avuto il via libera della commissione Finanze.

Lo slittamento più vistoso riguarda i provvedimenti che erano attesi per il 20 febbraio scorso (riforma del catasto, fatturazione elettronica, ruling internazionale e giochi) spostati a data da definirsi. In questa prima tranche era inclusa in un primo momento anche la controversa norma del 3%, già ritirata dal Consiglio dei ministri del 24 dicembre per le polemiche sulla soglia del 3% di non punibilità per i reati fiscali che avrebbe avvantaggiato anche l'ex premier Silvio Berlusconi. Questo gruppo di decreti dovrebbe essere il primo ad andare in Cdm, mentre nella seconda tranche arriveranno quelli sulla certezza del diritto (reati tributari e abuso del diritto, inclusa la norma sul 3%), contenzioso, accertamento e sanzioni. Sul catasto Orlandi sottolinea come si tratti di "un lavoro importante, non solo sotto il profilo fiscale, di rilettura complessiva del patrimonio immobiliare, fondamentale per indirizzare non solo le politiche urbane ed ambientali ma anche quelle economiche". Un passaggio, insiste, "che ha una valenza strategica per le scelte politiche". E sui tempi? "Dal momento in cui sarà varata ci vorranno cinque anni per completare la riforma". "È un lavoro immenso che riguarda 62 milioni di immobili", spiega.

I fari sono poi puntati su quanto già fatto in materia fiscale, 730 precompilato in primis, uno dei primi dlgs già approvati (insieme a quello sulle commissioni censuarie e le accise). "Una rivoluzione", lo ha definito il direttore dell'Agenzia delle Entrate, che mira a semplificare il rapporto tra fisco e contribuenti, in un sistema "barocco" come quello italiano. Non manca poi un update sulla fatture elettroniche nella Pa: nei nove mesi dal 6 giugno 2014 al 28 febbraio 2015 ne sono state emesse 2,6 milioni, spiega in commissione Anagrafe tributaria, con uno scarto del 17% dovuto per lo più a "problemi facilmente risolvibili". Segno che, conclude Orlandi, "il sistema ha assorbito bene la novità".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza