Il nuovo direttore dell'Istituto Italiano di Cultura nella capitale inglese, primo fotografo a ricevere questo tipo di incarico, è in partenza per l'Inghilterra
Marco Delogu, nuovo direttore dell'Istituto Italiano di Cultura a Londra, primo fotografo a ricevere questo tipo di incarico, è in partenza per l'Inghilterra, dove si trasferirà a luglio, e diventerà pienamente operativo sul ponte di comando dell'Istituto tra fine agosto e inizio settembre. Sul suo sito Delogu riassume l'impegno che lo aspetta con la frase "ci sarà molto da fare", e in una conversazione con l'Adnkronos spiega di voler "puntare sulla contaminazione".
Perchè, "è chiaro che la tradizione classica italiana è talmente forte, e talmente più forte della tradizione inglese, da essere un'altra piattaforma sulla quale dobbiamo assolutamente contare e fare forza, ma questa va scardinata, nel senso -spiega Delogu- che va reinterpretata con la contemporaneità, per cui cercherò di portare i grandi nomi dell'arte così come tutta la giovane scena italiana".
"La cosa principale è aprirmi completamente a Londra e all'Inghilterra, nel senso di non rivolgermi alla comunità italiana ma, tantissimo alle istituzioni, alle accademie, al mondo pulsante di Londra, compreso quello della finanza e delle nuove tecnologie", è l'impegno del nuovo direttore dell'Istituto.
"Credo che Londra viva un momento di grandissimo splendore e che in Italia ci siano tantissime cose di qualità, a partire della letteratura, dal cinema, ma anche dalle tecnologie aerospaziali, dalle intelligenze artificiali, dall'economia, e devo fare tantissimo per fare arrivare questa Italia dentro Londra", prosegue Delogu.
"Non mi devo chiudere nell'istituto", scandisce il suo nuovo direttore, che si propone di 'aprirlo' il più possibile: "Deve essere la piattaforma vivissima, frequentatissima da giovani inglesi, italiani e delle oltre 130 nazionalità che sono presenti in quella città e da li deve partire un'esplorazione, un'invasione della città, dei gradi e dei piccoli musei".
Quanto alla nomina in se stessa, delogu non nasconde il suo orgoglio quando sul proprio sito scrive: "Sono il primo fotografo a cui é stato affidato questo incarico da quando è entrata in vigore la legge sulla 'chiara fama', e questo mi fa molto piacere, perchè significa sdoganare la fotografia da un ruolo troppo spesso ritenuto subalterno. Sono molto contento di tornare in Inghilterra e di lavorare con scrittori, artisti, studiosi, registi, musicisti e altre persone del mondo della cultura. L'ho sempre fatto e adesso lo farò ancora di più, ma la fotografia resta il mio modo di vedere il mondo, la mia grande passione, il mio linguaggio e l'oggetto dei miei studi".
