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Diesel da Guinness, il denim è couture

21 settembre 2022 | 22.50
LETTURA: 3 minuti

Lo show aperto a 5mila persone. Renzo Rosso: "In sfilata c'è il nostro Dna, noi inclusivi"

Il set della sfilata di Diesel al'Allianz Cloud Arena di Milano
Il set della sfilata di Diesel al'Allianz Cloud Arena di Milano

Il set con un gonfiabile enorme, anzi da record. E una platea di quasi 5mila persone ad assistere con il cellulare in mano. Sono numeri da Guinness dei primati quelli di Diesel, il marchio fondato da Renzo Rosso, patron del Gruppo Otb, che per la prossima primavera estate ha deciso di fare le cose in grande, aprendo le porte dell’Allianz Cloud Arena di Milano a tutti. "E' da tanto che volevo viaggiare su questa dimensione - spiega Rosso nel backstage - oggi lo facciamo. Dopo l’arrivo di Glenn (Martens, il direttore creativo, ndr) Diesel sta diventando unico e abbraccia un mondo inclusivo”.

Ad assistere allo show ‘democratico’ anche i dipendenti dell’azienda. “Sono tutte persone che hanno lavorato giorno e notte alla collezione - sottolinea Rosso -. Nella sfilata c’è il Dna di Diesel, tutto quello che è stato fatto in 44 anni. Glenn è un couturier, non un designer, e ha realizzato qualcosa davvero di speciale”.

E allora che spettacolo sia. Lo show, scandito dal countdown e da note da rave party rivisita a colpi di couture il denim, mescolando capi utility, leggerezza e capi stratificati, colori acidi e tinte soft mentre al centro della passerella campeggia la scultura gonfiabile più grande del mondo. "Volevo aprire Diesel al pubblico, alle persone che potrebbero non essere mai state a una sfilata prima d'ora - spiega Glenn Martens -. Si meritano uno spettacolo, cosi abbiamo battuto il record per la più grande scultura gonfiabile al mondo. E quel che credo a proposito della moda e dello stato mentale, tutti possono far parte di Diesel".

La moda democratica è tutto in questa collezione, che sembra sovvertire regole del classico denim. Via libera alla sperimentazione, dunque, con il devoré in denim creato tessendo la tela su una base trasparente, così come la vita, sempre in devoré, dei pantaloni in jeans a vita bassa fatta a corsetto. L'effetto è creato anche con maglie in denim, mentre il jeans in parte solarizzato sembra essere stato lasciato esposto sole per anni. C’è il denim ricamato con il tulle stracciato e la tela tenuta insieme da linee di cucitura e da una fodera.

E ancora, i pantaloni da lavoro con maxitasche sono solarizzati, i top sono tenuti su da larghe cinture. Abiti e pantaloni sono composti da strati di organza che si aprono; le t-shirt stampate a doppio strato hanno buchi per gli smiles tagliati nello strato superiore che rivelano la stampa sottostante.

Ci sono il minidress metallico e le maglie verniciate e craccate, e giacche senza maniche chiuse da gancetti. Il denim plastificato è waterproof mente le giacche in pelle rigenerata sono tagliate a vivo. C’è anche un cappotto artigianale composto interamente da oltre 15mila etichette Diesel invecchiate e spazzolate mentre agli ospiti sono stati regalati degli Nft commemorativi che attestano di aver partecipato allo show. Renzo Rosso è soddisfatto: "Diesel è nata il 6 ottobre del 1978 - ricorda - ed è diventata adulta con me. Allora avevo 24 anni e ho imparato tanto. L'ho vista crescere fino a diventare quella che è oggi". (di Federica Mochi)

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