"Un progetto partito da lontano, che ha un grandissimo valore aggiunto perché dà risposte a ragazzi che hanno bisogno di avere le stesse opportunità di tutto il resto della comunità". Così il sindaco di Valsamoggia, Daniele Ruscigno, ha parlato della 'Casa tra le nuvole' la nuova struttura residenziale per disabili, inaugurata oggi a Crespellano, alle porte di Bologna.
Il progetto, ha aggiunto il sindaco, è "figlio di una collaborazione non solo tra pubblico e privato, ma di tutta la comunità del distretto che in questi 10 anni si è mobilitata con tantissime attività" per la raccolta fondi. Questa "è la dimostrazione che quando c'è una buona finalità si raggiungono risultati bellissimi" ha concluso Ruscigno, sottolineando che "la 'Casa tra le nuvole' ha i piedi ben piantati per terra".
La palazzina a 3 piani si affaccia sul parco pubblico De Andrè e sorge al centro di un'area concessa dal Comune in comodato d’uso gratuito per 30 anni. Il progetto ha beneficiato di un finanziamento regionale di oltre 400 mila euro (pari quasi 50% dei costi complessivi della struttura). Altri 404 mila euro sono stati raccolti dalla comunità, grazie all'attività del volontariato. A questi fondi si aggiunge il sostegno di aziende private tra cui Intertaba Spa - gruppo Philip Morris, Euroricambi e Ikea.
"Sarà una casa aperta alla comunità - ha spiegato la presidente dell'associazione Volhand Gioia Ceccarini - infatti al piano superiore c'è una grande sala polivalente dove si svolgeranno attività anche rivolte all'esterno".
Questo, ha aggiunto Ceccarini, "è un progetto che pensa non al 'dopo di noi', ma al 'mentre noi'", ideato e fortemente voluto prima di tutto dalle famiglie dei ragazzi disabili. "Un progetto meraviglioso di integrazione, tra servizi, comunità e associazionismo - ha commentato l'assessore alle Infrastrutture della Regione Emilia Romagna Raffaele Donini - che si occupa di persone che hanno dentro di loro un mondo straordinario e che devono essere parte essenziale e integrata della comunità".
"E' un progetto che sognavamo da tanto tempo - ha aggiunto Donini - e un altro bel passo in avanti sul fronte di quella coesione sociale di cui abbiamo molto bisogno".
"Per noi questo progetto ha un grande valore, è l'essenza della nostra responsabilità sociale d'impresa: cercare di condividere i nostri successi con il territorio" ha sottolineato, in occasione del taglio del nastro, l'Ad di Intertaba- Gruppo Philip Morris, Mauro Sirani, parlando di un progetto "molto innovativo, che coinvolge le persone".
Non a caso, ha ricordato Sirani, "la nostra filosofia è prima di tutto valorizzare il territorio, le persone e l'innovazione". "Abbiamo scelto questo progetto proprio perché è rivolto alle persone - ha concluso - e ad un bisogno di benessere che noi interpretiamo come capacità di esprimersi e di svilupparsi".
Gli arredi interni sono stati modulati sulla base delle esigenze dei futuri ospiti e curati da Elisabetta Fabbri, arredatrice dello stabilimento Ikea di Casalecchio. "Speriamo che qui i ragazzi possano vivere in armonia e tra i colori" ha detto Fabbri, parlando di "un progetto eccezionale che ha portato ad un risultato commovente, al quale abbiamo partecipato non per fare bella figura, ma per permettere a questi ragazzi di fare una bella vita".
