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Dl Irpef, Renzi: ''Ho visto cedolini, copertura c'è e anche gli 80 euro''

09 maggio 2014 | 21.05
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Dl Irpef, Renzi: ''Ho visto cedolini, copertura c'è e anche gli 80 euro''

Piercarlo Padoan "mi ha portato a vedere i primi cedolini degli #80euro. Le coperture dunque ci sono. Gli #80euro pure". Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che allega, a testimonianza, la foto di un cedolino di un ancora anomimo dipendente che così supera i 1400 euro netti, arrivando per la precisione ad un "totale netto" di 1453,82 euro.

"Io faccio questa battaglia con la consapevolezza di non dover chiedere il permesso a tutti, ai burocrati, a tutti i partiti della coalizione", ha poi aggiunto in un'intervista a Virus su Rai Due.

E' stata una giornata di alta tensione tra palazzo Madama e palazzo Chigi. Ad accendere la miccia è stata propria la critica di Renzi ai tecnici del servizio Bilancio relativamente alle valutazioni sulle coperture per gli 80 euro mensili per le famiglie previsti dal decreto sull'Irpef.

Il presidente del Consigli è andato giù duro: non solo "le previsioni del Senato sono tecnicamente false" ma "abbiamo chiesto al Senato, e ai tecnici del Senato, alcuni sforzi", per esempio "abbiamo detto che se mettiamo un tetto agli stipendi dei manager di 240mila euro dovrebbero farlo anche al Senato. Hanno risposto? A me no".

Frasi che non cadono nel vuoto del dibattito politico e che, anzi, si innestano su un terreno già reso scivoloso da precedenti affermazioni del premier e che avevano portato i senatori della V commissione di palazzo Madama ad esprimere solidarietà ai funzionari dell'organismo.

"Non posso sentire accusare i miei tecnici di falsità" ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso, commentando le dichiarazioni di Renzi. "Io sono per le riforme, sono per la crescita, per lo sviluppo, i risparmi, la razionalizzazione e l'efficienza della pubblica amministrazione. Sono per tutto ciò - ha aggiunto - che il governo vuole realizzare, ma non posso sentire accusare di falsità i miei tecnici, che fanno un'opera di controllo doverosa ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione sulle leggi finanziarie, anche se da un punto di vista tecnico".

Le valutazioni dei tecnici del Senato sul dl Irpef, ha detto Grasso, "non sono date per spirito corporativo o per interessi personali, né per sentimenti di vendetta. Non sono questi i sentimenti che ispirano gli uffici del Senato e io, sotto questo aspetto, sono garante dell'autonomia e dell'indipendenza degli uffici".

VINCOLI EUROPEI- Parlando in giornata a Firenze, a 'State of the Union', Renzi ha parlato anche di Europa: "Io credo che l'Europa sarà tale quando le politiche regolatorie sul lavoro saranno uguali in tutti e 28 i Paesi", per questo "il diritto comunitario comune del lavoro è un obiettivo strategico di medio periodo che l'Europa riformata non potrà non assumere".

"L'Italia rispetta regole e vincoli" europei ma "ma vogliamo dire che queste regole vanno cambiate" con una "attenzione al bilancio ma anche al parametro della disoccupazione".

L'Europa "non è il passato ma un destino comune dal quale è impossibile sottrarsi" e "chi cerca di far passare il messaggio che l'Europa è la causa dei nostri problemi deve essere affrontato con la verità e la realtà delle argomentazioni: l'Europa - aggiunge - non è il problema ma parte della soluzione dei problemi".

MARE NOSTRUM - "In Italia - dice il premier - ci sono state polemiche vergognose da parte di forze politiche che hanno chiesto di bloccare 'Mare nostrum'".

"Il Mediterraneo è frontiera italiana o europea?" si chiedeRenzi, nel suo intervento a 'State of the Union' a Firenze, parlando di una rivisitazione del concetto di frontiera europea. "Il Mediterraneo è il luogo in cui assistere attoniti a ciò che accade o si deve intervenire? E se si interviene chi ha il compito e la responsabilità di agire, solo i Paesi confinanti?".

INCENTIVI UE - Per quanto riguarda la politica europea, prosegue Renzi, il governo proporrà di "collegare le riforme a meccanismi di incentivi" e "tenteremo di presentare un lavoro in questa direzione: maggiori incentivi per rifome più incisive".

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