(Aki/Washington Post) - Il governo Usa riprendera' la fornitura di elicotteri militari all'Egitto per aiutare le autorita' del Cairo a sradicare il terrorismo nella regione del Sinai. La decisione ribalta quella presa la scorsa estate, quando gli Stati Uniti bloccarono gli aiuti militari all'Egitto a seguito della repressione dei sostenitori del destituito ex presidente Mohamed Morsi, legato ai Fratelli Musulmani.
Nelle scorse ore l'Amministrazione Obama ha invece deciso di riprendere la consegna di 10 elicotteri da guerra agli egiziani, malgrado Il Cairo non abbia rispettato parte dei criteri imposti dal Congresso per accedere agli aiuti per 1,3 miliardi di dollari. Secondo la legge approvata a Washington lo scorso anno, infatti, l'Egitto puo' ottenere 925 milioni di dollari se continua ad adempiere all'accordo di pace con Israele siglato nel 1979. Il resto degli aiuti e' legato alla capacita' delle autorita' ad interim di far progredire il paese sotto il piano delle riforme politiche e del rispetto dei diritti umani. E' sotto questi ultimi aspetti che il governo egiziano mostra ancora carenze.
Come ha spiegato il portavoce del Pentagono, John Kirby, il segretario alla Difesa Usa, Chuck Hagel, ha sottolineato in un colloquio telefonico avuto ieri sera con il suo omologo egiziano, Sedki Sobhi, che gli Stati Uniti "non sono in grado di garantire che l'Egitto stia adottando le misure per sostenere una transizione democratica". Hagel ha quindi invitato Sobhi a seguire un processo di transizione "piu' inclusivo" che rispetti "i diritti umani e le liberta' fondamentali di tutti gli egiziani".
