"Cosa mi ha chiesto Spalletti? Prima di tutto di dare il massimo perché per me è una grande occasione. Sono felice di essere qua e di far parte di una società storica come la Roma. Per ora mi sto allenando regolarmente con il gruppo e sono contento di questo". Sono le prime parole del neo acquisto della Roma, Stephan El Sharaawy, nella conferenza stampa di presentazione. Il 'Faraone' è pronto a rilanciarsi con i colori giallorossi dopo la deludente esperienza al Monaco.
"Ho trovato uno spogliatoio sereno, ho ricevuto una bella accoglienza. E’ un momento delicato, non è positivissimo, ma abbiamo un organico molto forte con giocatori di grande qualità, con due leader come Totti e De Rossi. Io sono qui per dare il mio massimo contributo e ce la metteremo tutta per raggiungere grandi risultati".
L'esterno d'attacco poi ripercorre la sua carriera. "Ho cominciato nel Milan nel primo anno con tanta fiducia da parte di Allegri nonostante la giovane età. Nel secondo anno mi ha ribadito la sua fiducia e ho fatto una buona prima parte del campionato. Poi negli ultimi due anni sono stato condizionato da molti infortuni che con le ricadute ho perso una stagione intera. Nel 2015, a gennaio, mi sono rotto il piede destro. Ho voluto dare una svolta ed ho deciso di andare all’estero. Non è stato un girone di andata esaltante ma è stata una esperienza che mi ha fatto crescere. Mi sono trovato bene con i compagni, meno con il mister. Ora sono qui e sono felice di questo".
El Sharaawy nonostante la lunga assenza dal campo è pronto a giocare e sulla sua condizione fisica aggiunge: "Sto bene. Qui si lavora in maniera diversa, molto intensa rispetto a Monaco. Fisicamente mi sento bene, ho già fatto tre allenamenti con la squadra e sono a disposizione del mister. Per il ruolo preferisco partire esterno a sinistra. Il mister mi sta provando anche come quinto nel centrocampo. Sono a sua disposizione". L'attaccante ha voluto fortemente il club giallorosso. "Se avevo altre offerte? La mia priorità dall'inizio del mercato è stata sempre la Roma. E' stata una decisione presa di comune accordo con il Milan. Ho sentito subito la fiducia del direttore Sabatini. Il mio obiettivo è partire bene qui e dare il massimo".
Proprio la Capitale potrebbe essere l’ambiente giusto per rilanciarsi. "Roma è una piazza esigente, ma noi giocatori dobbiamo tapparci le orecchie. Sono uscite tante cattiverie sul mio conto e che difficilmente sono riuscito a digerire. Devo continuare per la mia strada e dare tutto il me stesso perché il calcio è la mia vita". Il cambio di allenatore con l'arrivo alla Roma di Spalletti potrebbe essere positivo. "Può dare una svolta alla squadra. Non dobbiamo darci obiettivi a lungo termine. Prepariamoci bene per sabato". L'obbiettivo del Faraone è sempre quello di convincere Conte a portarlo all'Europeo. "Ultima chiamata a grandi livelli? Non penso. Può essere una sorta di svolta per tornare a grandi livelli. Conte non l’ho sentito, ma so della sua fiducia in questi anni. L’obiettivo è anche andare all’europeo".
Sul ruolo non fa problemi. "Posso giocare anche a centrocampo o a due dietro la punta. Per me ritrova la continuità è fondamentale. Quando rivedremo al 100% El Shaarawy? Il momento in cui non sono più stato del Monaco ho preso la migliore scelta per me. Sono felice di essere qui. Non è stato facile in questi mesi perché allenarsi sapendo che non sarei stato riscattato è stato frustrante. Ora sto bene".
