Eleganti, comode, confortevoli, green e ecosostenibili, inclusive e genderless. La giovane creativa Federica T. lancia con il suo brand Fevert una collezione di borse realizzate in cotone, broccati e raso (in velluto già pronte per il prossimo inverno), ispirate alle sacche dei viaggiatori d'antan, da indossare comodamente a tracolla. Borse nate durante la pandemia, quasi per esorcizzare con un atto creativo la depressione e la solitudine, un'evasione dalla routine quotidiana e dallo smartworking.
"Si tratta di un accessorio imprescindibile che caratterizza, a mio avviso, la femminilità - racconta all'Adnkronos Federica T. - In fondo la borsa, per noi donne, è una sorta di ventre materno che può contenere di tutto. Ed è per questo che ho realizzato all'interno tasche e scomparti per poter nascondere, conservare, ottimizzare, per ridistribuire spazi e oggetti".
La giovane creatrice romana, una laurea in economia e commercio, lavora come consulente in una importante multinazionale. Numeri e creazione un matrimonio imprescindibile? "Sembra strano - ha proseguito la fondatrice del brand Federica T. - eppure i miei studi di economia mi sono serviti per studiare i business plan, per il resto mi sono lasciata ispirare dai mie viaggi, utilizzando anche tessuti acquistati nei vari paesi del mondo".
"Per questo motivo - ha spiegato ancora - ogni borsa ha un nome che mi ricorda giornate felici e spensierate. Nomi esotici come India, Tanzania, Kenia, Cannes... stampe animalier ma anche tessuti dai colori accessi, brillanti, vividi come il lilla e il giallo".
E se gli obiettivi rimangono la semplicità, la bellezza, la ricerca stilistica legata ad un minimalismo imperante, un made in Italy fatto di artigianalità e lavorazioni a mano con ottime sartine che stanno dando il loro straordinario contributo, Federica T. non nasconde in futuro di voler allargare la famiglia. "Sto pensando ad una collezione di cappelli da pescatore da abbinare alle borse, magari realizzate non lo stesso tessuto - ha annunciato - e copri mascherine, sperando di poterle abbandonare al più presto".