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Energia, Authority: “Preoccupano prezzi finali ancora alti in Italia”

19 giugno 2014 | 11.58
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Il presidente Bortoni: “C’è stato un aggravamento della morosità di imprese e famiglie. Nel 2013 erogati 1,5 milioni di bonus sociali ma solo il 35% ne fa richiesta”

(Foto Infophoto) - INFOPHOTO
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“Una preoccupazione, che condividiamo col governo e con le istituzioni Ue, è quella per i prezzi finali dell’energia ancora alti in Italia e in crescita in tutta Europa. Sintomo di un sistema non ancora in grado di trasmettere al consumatore finale i benefici di prezzo che invece è in calo nei mercati all’ingrosso”. Così il presidente dell’Authority per l’Energia, Guido Bortoni.

Nel 2012, con aggravamento nel 2013, le sofferenze correlate alla crisi si sono manifestate anche nel cosiddetto mercato di massa, in maniera evidente sotto forma di morosità di imprese e famiglie, pur al netto di comportamenti opportunistici comunque difficili da isolare”, ha poi sottolineato Bortoni nel corso della Relazione annuale dell’Authority sullo stato dei servizi e sull’attività svolta a Montecitorio.

Come è ormai tratto distintivo dell’Authority, sottolinea il presidente, “occorre stringere selettivamente le maglie della regolazione da un lato, per tutelare i clienti in effettivo stato di difficoltà economica ed evitare a un tempo le ‘facili’ sospensioni del servizio da parte dei fornitori e, dall’altro, per confinare i comportamenti opportunistici e le ‘facili’ morosità. Tenendo ben presente che la morosità rappresenta anche per i fornitori una variabile reale di criticità in un contesto già di crisi”.

Il problema della morosità, rileva ancora, “ne richiama un altro ben più grave: quello della povertà energetica. È da diversi anni in essere un meccanismo per l’erogazione di bonus sociali: nel corso del 2013, il numero di famiglie cui sono stati erogati bonus, sia elettrici, sia gas, è stato oltre un milione e mezzo”. Tuttavia, sottolinea ancora Bortoni, “occorre tenere presente che ancora solo il 35% circa degli aventi diritto chiede di usufruire del bonus”. Pertanto, spiega il presidente dell’Authority, “si rendono pertanto necessari e urgenti interventi mirati di semplificazione delle procedure di accesso, nonché di focalizzazione delle azioni informative, responsabilizzando direttamente tutti i soggetti e le istituzioni coinvolte”. L’entità del problema, sottolinea Bortoni, “impone anche misure di revisione al rialzo degli sconti e di adeguamento del meccanismo al nuovo Isee. Per tutto ciò, come per l’estensione del bonus energia a ulteriori servizi di pubblica utilità, e l’introduzione di una tariffa sociale per il servizio idrico, occorre tuttavia che vi sia un intervento della normativa primaria”.

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