Milano, 7 mag. (Adnkronos)- Prende il via oggi, fino a venerdì, a Rho Fiera Milano, 'Solarexpo The Innovation cloud 2014', appuntamento annuale per gli operatori del settore delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica che quest'anno avrà l'obiettivo di far ripartire con decisione questi comparti a livello industriale e di mercato, dopo un periodo che ha registrato un ridimensionamento del numero di aziende attive, del fatturato e dell'occupazione. La manifestazione è anche un'occasione per confrontarsi con il governo per capire se, nonostante le recenti misure che hanno penalizzato le rinnovabili, l'energia verde è per l'esecutivo di Matteo Renzi un settore industriale strategico per il paese e un motore di ripresa economica.
Di tutto questo si è parlato nell'evento di apertura della manifestazione 'Agenda energetica per il futuro del paese: decarbonizzazione dell'economia, competitività, manifatturiero avanzato', dove otto imprenditori manifatturieri italiani dell'industria delle rinnovabili, delle smart grid e dell'efficienza energetica si sono confrontati con Claudio De Vincenti, vice ministro dello Sviluppo Economico, e Silvia Velo, sottosegretario all'Ambiente.
Stabilità del quadro normativo, semplificazione delle procedure autorizzative degli impianti e per l'accesso alla rete elettrica, assicurazioni per gli investitori esteri che possono guardare con interesse al nostro paese, sia per rifinanziare la realizzazione di impianti di generazione di energia verde che per entrare in joint venture con imprese italiane, garanzie concrete sulle politiche energetiche. Questo il quadro delle richieste che sono state avanzate al governo dall'industria del settore, per continuare a sviluppare storie di imprese di successo come quelle raccontare durante la conferenza.
Tra i temi caldi del confronto anche quello relativo al provvedimento 'spalma incentivi' proposto dal ministero dello Sviluppo Economico nell'ottica di una riduzione del 10% della bolletta elettrica attraverso il taglio retroattivo del 20% della remunerazione degli impianti rinnovabili esistenti, a fronte di un'estensione di 5-7 anni del periodo di incentivazione. Una misura che, secondo gli imprenditori del settore, avrebbe effetti negativi non solo per i proprietari degli impianti, ma anche di destabilizzazione per il sistema finanziario che ha investito molto nell'energia verde.
Secondo il sottosegretario all'Ambiente, Silvia Velo, "Bisogna partire da due settori in cui siamo forti, il solare termodinamico e la geotermia. Su questi settori si può lavorare con misure normative. C'è molto da fare e il problema è che c'è un sistema di rete di imprese grandi che pesano e che chiedono di pagare meno, per loro, l'energia". Il vice ministro dello Sviluppo Economico sottolinea che "noi intendiamo continuare a sostenere il settore dell'efficienza energetica. Poi io sono convinto che dobbiamo rimanere il secondo paese manifatturiero del mondo, e questo starà nella capacità di spostarci su settori a più alta capacità come quello delle rinnovabili".
Durante la manifestazione si parlerà anche di fotovoltaico, comparto che dopo la fine del conto energia ha vissuto un anno difficile. A complicare il quadro ci sono stati una serie di interventi normativi retroattivo, come la riduzione e il taglio dei prezzi minimi garantiti, le modifiche delle Scambio sul posto, l'inasprimento del regime Imu, l'introduzione di oneri di sbilanciamento, la riforma del trattamento fiscale degli investimenti in fonti rinnovabili da parte delle imprese agricole.
