Ieri sono stati ritrovati su una spiaggia i corpi di sei persone che erano ritenute disperse
Un'altra persona ferita è morta in ospedale, facendo salire a 15 il numero delle vittime dell'eruzione del vulcano neozelandese di White Island. Intanto i sommozzatori sono impegnati nella difficile operazione della ricerca dei corpi dei due ultimi dispersi. Le acque attorno all'isola sono contaminate e i sub devono indossare rivestimenti speciali e decontaminarsi con acqua pulita dopo ogni immersione, hanno spiegato le autorità.
L'eruzione dello scorso 9 dicembre ha sorpreso un gruppo di turisti che stavano visitando l'isola, una meta popolare in Nuova Zelanda. Al primo bilancio di cinque vittime si sono aggiunte le morti dei feriti, mentre ieri sono stati ritrovati su una spiaggia i corpi di sei persone che erano ritenute disperse. Le ricerche sulla terraferma dell'isola sono ostacolate dal rischio di altre eruzioni. Al momento 14 feriti sono ricoverati in Nuova Zelanda, mentre altri 13 sono stati trasferiti in ospedali in Australia.
La premier neozelandese Jacinda Ardern ha annunciato che verrà osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime alle 14.11 ora locale di lunedì. "Ovunque voi siate, in Nuova Zelanda, o intorno al mondo, questo è il momento per stare accanto a chi ha perso le persone amate in questa tragedia", ha affermato.