Giornata nervosa e sulle montagne russe per le principali piazze europee alle prese con il calo delle quotazioni del petrolio, il rallentamento dell'economia cinese e il crollo delle divisa russa. Dopo una continua altalena tra forti ribassi e corse in avanti, i principali listini del vecchio continente terminano la giornata in forte guadagno, con il Ftse Mib Milano a +3,27%
Giornata nervosa e sulle montagne russe per le principali piazze europee alle prese con il calo delle quotazioni del petrolio, il rallentamento dell'economia cinese e il crollo delle divisa russa. Dopo una continua altalena tra forti ribassi e corse in avanti, i principali listini del vecchio continente terminano la corsa in forte guadagno con Milano capolista, dopo uno sprint finale, con il Ftse Mib a 18.670 punti (+3,27%) e l'All Share a 19.729 punti (+3,05%) con scambi più che sostenuti per un controvalore pari a 5.073.388.679 rispetto ad una media giornaliera di poco più di 3 mln. Ben 197 i titoli che hanno chiuso in rialzo, 110 quelli in ribasso.
Guadagni sopra i due punti percentuali per Parigi (+2,19%), Francoforte (+2,46%) e Londra (+2,41%). Chiusure sostenute ad Amsterdam (+1,94%) e Bruxelles (+1,81%). Intanto, oltre oceano, Wall Street azzera i ribassi dell'esordio con il Dj che guadagna lo 0,94% e il Nasdaq lo 0,66%.
Nel paniere principale di Piazza Affari 'svettano' le banche con Bper maglia rosa (+6,64%), Ubi Banca (+5,70%), Intesa Sp (+4,53%), Mediobanca (+4,36%) e Bpm (+3,91%). Tra gli industriali corre Finmeccanica (+5,91%) che, dopo la chiusura, ha comunicato di aver ricevuto l'offerta della cinese Insigma per l'acquisto di AnsaldoBreda. Acquisti sostenuti anche per Cnh Industrial (+5,24%) e Saipem (+4,87%). Bene anche il resto del comparto energetico con Snam (+4,26%), Eni (+3,91%), Enel (+3,80%) e Terna (+3,39%). Recuperano terreno in finale anche Telecom (+0,50%) e Pirelli (+0,75%). Unico titolo rimasto in territorio negativo è Gtech (-0,41%)
