L'Unione industriale pratese è sponsor tecnico del progetto 'Patch for Future', promosso da Symbola, Fondazione per le qualità italiane, in collaborazione con la Kip International School e veicolato dal ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca
L'artigianalità del tessile di Prato partecipa all'Expo di Milano con ritagli di stoffa che parlano di futuro. L'Unione industriale pratese è, infatti, sponsor tecnico del progetto 'Patch for Future', promosso da Symbola, Fondazione per le qualità italiane, in collaborazione con la Kip International School e veicolato dal ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca. Patch for Future ha ottenuto anche il patrocinio della stessa Expo 2015 e del ministero dell'Ambiente.
"L'iniziativa -si legge in una nota- è un'opera collettiva di immaginazione del futuro rivolta ai cittadini e in particolare alle giovani generazioni. Chi vorrà aderire è chiamato a scrivere su un ritaglio di stoffa una frase o a disegnare una propria idea, sogno o ambizione riguardante il futuro. Ad essere chiamati a partecipare sono 6 milioni di studenti della scuola dell'obbligo, coinvolti dal ministero dell'Istruzione, e tutti i visitatori di Expo, dove Kip International School ha un suo stand".
I ritagli, divenuti così messaggi per la costruzione di un futuro migliore, attraverso il sito www.patchforfuture.com, serviranno ad acquisire contributi per le attività di Kip International School, organizzazione che promuove la diffusione delle conoscenze, delle innovazioni, delle politiche e delle pratiche territoriali coerenti con la Piattaforma del Millennio delle Nazioni Unite. Kip collabora con alcune delle principali organizzazioni delle Nazioni Unite, fra cui Fao, Ilo, Unhcr, Unicef e Unesco.
Una selezione dei messaggi andrà, invece, a costituire, al termine di Expo, un'installazione dell'artista italo-iraniano Howtan Re, ideatore dell'iniziativa.
"L'Unione Industriale Pratese ha accolto con piacere -spiega il presidente dell'Unione, Andrea Cavicchi- l'invito a divenire sponsor tecnico di Patch for Future. Abbiamo fornito, grazie alla disponibilità di imprese associate, una prima tranche dei tessuti necessari e anche i pennarelli per scrivere e disegnare; nei prossimi mesi continueremo a fornire il materiale in attesa della realizzazione, alla fine dell'Expo, dell'installazione che diventerà il simbolo del progetto".
"Anche se il tema dell'Expo -fa notare- non è strettamente attinente al settore prevalente nella nostra industria, non potevamo non esserci: questa iniziativa, con le sue alte finalità, è un'ottima occasione per portare il nome di Prato in un evento così importante".