Diego Armando Maradona, che oggi nel corso di una conferenza stampa è tornato a parlare della sua vicenda con il fisco italiano, potrebbe chiudere la partita versando circa 10 milioni dei 40 che l'amministrazione finanziaria pretende. Il Pibe de oro, infatti potrebbe beneficiare -apprende l'Adnkronos- di un maxisconto di circa 30 milioni. Gran parte della somma contestata infatti è costituita da interessi di mora e la sanatoria sulle cartelle esattoriali varata con l'ultima legge di stabilità consente di mettersi in regola entro il prossimo 28 febbraio pagando in un'unica soluzione, senza interessi di mora e interessi di ritardata iscrizione a ruolo.
E quello di Maradona è un caso particolarmente vantaggioso per il contribuente in caso di adesione. Il suo debito che risale agli anni '80, quando giocava nel Napoli, è costituito, infatti, per i tre quarti proprio da interessi che nel caso specifico continuano a crescere ad un ritmo di migliaia di euro al giorno. Maradona oggi ha ribadito di ritenersi ''un perseguitato'' del fisco italiano. "Sono venuto in Italia per giocare a calcio e i contratti li facevano i miei procuratori''. (segue)