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Salute: il primo 'farmaco digitale' è un'App per fischio all'orecchio

12 novembre 2015 | 08.00
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Salute: il primo 'farmaco digitale' è un'App per fischio all'orecchio

Addio pillole: è nato il primo 'farmaco digitale', una cura per il fischio all'orecchio possibile grazie a una App. Si chiama 'Tinnitracks' ed è riconosciuta come fosse un medicinale, tanto da essere rimborsata dalle assicurazioni tedesche. Per il momento ha un mercato limitato alla Germania, ma punta a espandersi a breve nei Paesi Bassi e guarda con interesse al mercato d'Oltreoceano. L'ha sviluppata Sonormed, start up di Amburgo che non ha medici tra i suoi fondatori, ma si basa sulle ricerche condotte da un gruppo di scienziati dell'Università di Münster. Oggi a Milano Jörg Land, fondatore e Ceo della società, ha raccontato la storia di un piccolo gruppo che si sta affermando nella salute digitale.

"Un quinto della popolazione mondiale ha problemi di udito e solo in Europa sono oltre 25 milioni le persone che soffrono di tinnito", esordisce Land durante il workshop che ha tenuto a 'Frontiers of Interaction', appuntamento internazionale con l'innovazione digitale in programma oggi e domani al Vodafone Village di Milano. Il summit quest'anno si occupa per la prima volta anche dell'ambito 'Health'.

L'App tedesca è dedicata proprio al disturbo uditivo conosciuto anche come acufene, che fa percepire al paziente un 'fischio' a diverse frequenze, molto fastidioso per chi ne soffre. La soluzione proposta dalla start up passa attraverso l'ascolto della propria musica preferita opportunamente 'filtrata'. Mettendo in cuffia i brani del cuore dopo che l'App ha eliminato la frequenza che causa il tinnito nel paziente, si agisce sulla plasticità del cervello. Gli studi clinici su cui si basa l'applicazione hanno dimostrato che la terapia è in grado di fornire sollievo ai pazienti che soffrono di acufene già poco dopo l'inizio del trattamento.

In Germania sono circa 300 i medici coinvolti dalla start up. "Li abbiamo convinti con l'assoluta trasparenza, parlando con ognuno - spiega Land all'AdnKronos Salute - Siamo stati chiari fin dall'inizio: non siamo una casa farmaceutica, ma una start up. E' stato un processo graduale: inizialmente erano pochi quelli che erano persuasi, ma poco per volta sono aumentati".

Roberto Ascione, Ceo di Healthware International e curatore della sezione 'Health' dell'appuntamento milanese, fornisce il background: "Il digitale per la salute è emerso 4-5 anni fa negli Usa e da circa 2 anni è arrivato in Europa. All'inizio i medici non erano parte dell'equazione, mentre oggi una parte di loro è molto interessata e aperta all'innovazione. Intravedono le potenzialità delle nuove start up, diverse dalle case farmaceutiche, partecipano a incontri come questo, fanno domande. Sono d'accordo con Land: è un processo graduale", conclude Ascione.

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