cerca CERCA
Sabato 27 Aprile 2024
Aggiornato: 02:23
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Roma, manager tedesco ucciso a San Lorenzo durante incontro a sfondo sessuale: killer conosciuti in chat

07 dicembre 2015 | 08.50
LETTURA: 4 minuti

  (foto Infophoto) - INFOPHOTO
(foto Infophoto) - INFOPHOTO

E' stato ucciso durante un incontro a sfondo sessuale con due romeni conosciuti in chat e un loro amico il manager tedesco Oliver Degenhardt, assassinato il 6 novembre nella sua casa nel quartiere San Lorenzo a Roma. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori del Nucleo investigativo di via in Selci quella sera il manager era andato a cena con una collega e durante la serata aveva contattato i due romeni per organizzare l'incontro a casa sua. I due, che avevano frequentato altre volte la casa della vittima, avevano portato con sé un amico.

Non è ancora chiaro come l'incontro sia degenerato in omicidio. Un'ipotesi al vaglio è che la vittima abbia sorpreso i suoi ospiti a rubare ma non si esclude che alla base del delitto possa esserci un gioco erotico finito male. Quel che è certo è che i tre hanno portato via dalla casa alcuni oggetti di valore e prima di lasciare l'appartamento hanno appiccato il fuoco per far sparire le tracce.

Tutto si è svolto nel giro di 50 minuti: i tre sono arrivati a casa del manager alle 23.10 e i pompieri sono entrati nell'appartamento per spegnere l'incendio intorno a mezzanotte. In base a quanto emerso dall'autopsia il manager tedesco è morto per strangolamento.

"L'omicidio è avvenuto con modalità molto cruente - ha spiegato durante la conferenza stampa il comandante provinciale dei carabinieri di Roma Salvatore Luongo - Non è chiaro se ci sia stato un atto sessuale, comunque c'è stata una fortissima lite. Le indagini classiche, tecniche e gli accertamenti scientifici ci hanno consentito di arrestare i tre pericolosi malviventi". Alla conferenza hanno partecipato anche il comandante del Nucleo Investigativo di via In Selci Lorenzo D'Aloia e il comandante del Reparto operativo Giuseppe Donnarumma.

A permettere ai carabinieri di chiudere il cerchio, oltre all'analisi dei tabulati telefonici, alle intercettazioni e alle immagini registrate dalle telecamere, è stata un'impronta digitale trovata sulla scatola dello smartphone rubato dai romeni e ritrovato poi nella baracca del padre di uno dei tre, un artista di strada di 44 anni. L'uomo è stato rintracciato nell'insediamento abusivo sulle sponde del Tevere dove viveva. Nel corso della perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti alcuni degli oggetti asportati nel corso della rapina in casa del manager tedesco. E' accusato di favoreggiamento reale e ricettazione.

Per gli altri tre arrestati l'accusa è invece di omicidio e rapina in concorso: sono stati rintracciati in Romania un 26enne e un 27enne, mentre è stato arrestato in Norvegia un 23enne, tutti destinatari di un mandato di arresto europeo e ritenuti gli autori materiali del delitto. Il giorno successivo all'omicidio i tre si sono immediatamente allontanati dal territorio nazionale con un pullman. Uno di loro, catturato a Buzau, è stato rintracciato grazie ad alcune comunicazioni telefoniche, valutate alla luce di alcune informazioni contenute sul profilo Facebook dell'indagato.

La polizia romena ha rintracciato e arrestato un altro nella città di Galati dove era stato localizzato grazie alle informazioni acquisite dalla polizia romena a seguito dell'arresto dell'altro romeno. Il monitoraggio delle comunicazioni della cerchia relazionale del terzo, la cui identificazione è stata consentita attraverso gli accertamenti dattiloscopici del Ris dei carabinieri di Roma, ha consentito di localizzarlo in Norvegia, nella città di Ski.

Gli arresti, eseguiti in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Roma, Nicola Di Grazia, su richiesta del Sostituto Procuratore Giovanni Musarò, sono arrivati a conclusione delle ininterrotte e articolate indagini, svolte con la collaborazione della polizia romena, attivata dal Nucleo Investigativo di Via In Selci attraverso il Servizio di Cooperazione Internazionale delle Forze di Polizia (Interpol).

Il manager tedesco, fu trovato morto, con un taglio alla gola e ferite alla testa inferte con un corpo contundente, dai vigili del fuoco intervenuti per spegnere un incendio che aveva gravemente danneggiato l’abitazione, appiccato per cancellare le tracce.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza