“Sono qui per difendere i diritti di mio figlio disabile”. Questa la scritta stampata sulla maglietta indossata da una mamma, che questa mattina si è incatenata davanti al Comune di Bracciano.
Una protesta che fortunatamente si è conclusa bene visto che la donna è stata contattata dal sindaco di Bracciano, Armando Tondinelli, il quale le ha assicurato che la situazione si sarebbe sbloccata a breve termine.
Dopo la chiusura nei giorni di neve - spiegava il sito de 'L'Agone', il giornale della Tuscia romana - il figlio di L.A.M., un bimbo di 5 anni che frequenta il terzo anno della scuola materna dei Pasqualetti, non era potuto tronare a scuola perché il contratto della sua maestra di sostegno è scaduto il 23 febbraio e non è stato rinnovato.
Ora un decreto del sindaco della cittadina lacustre consentirà di assicurare fin da domani mattina la presenza di un insegnante di sostegno con un contratto a termine, fino al mese di giugno. "Sono contenta che tutto si sia risolto per il meglio. Mi dispiace soltanto - dice all'Adnkronos la mamma del bimbo disabile - che per ottenere quello che mi spetta di diritto io sia stata costretta a compiere un gesto eclatante. L'importante comunque è che l'assistenza per mio figlio sia stata ripristinata".
Molte altre mamme hanno sostenuto il gesto di L.A.M. e le hanno fatto compagnia: “Un’insegnante da sola non può gestire una classe di 20 bambini con due disabili”. Oltre al figlio infatti, nella stessa classe è presente anche un’altra bambina che ha le stesse esigenze.