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Fecondazione eterologa, a Niguarda Milano primi nati in Ssr

07 ottobre 2020 | 12.04
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Sono 2 gemelline, i genitori inseguivano sogno da 5 anni e alle altre coppie dicono: "Non perdete la speranza"

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Sono due gemelline e sono i primi bebè nati da fecondazione eterologa eseguita nel Servizio sanitario regionale della Lombardia. Il lieto evento all'ospedale Niguarda di Milano, che oggi annuncia la nascita spiegando che le piccole sono venute al mondo nei giorni scorsi e che la coppia è stata seguita nel Centro di terapia della sterilità dell'ospedale meneghino, sia per la fecondazione che per il parto.

I genitori inseguivano il sogno di un figlio da oltre 5 anni e in questo momento di felicità dedicano un pensiero alle coppie che come loro hanno intrapreso o vogliono intraprendere questo percorso. "Vogliamo dare loro un messaggio: non è facile, ma non dovete mai perdere la speranza", dicono. La procedura di fecondazione è stata realizzata lo scorso febbraio ed è andata a buon fine al primo tentativo.

La coppia, spiegano dal Niguarda, si è rivolta al Centro di terapia della sterilità dell'ospedale e "ha potuto coronare il sogno senza dover andare al'estero", quindi senza dover affrontare ingenti spese per poter avere un figlio. Nei giorni scorsi sono arrivate le piccole, diventate le prime nate in Lombardia a seguito di una procedura di fecondazione eterologa eseguita in convenzione con il sistema sanitario regionale. Un evento che si faceva attendere da tempo.

"Il nostro centro segue annualmente circa 500 procedure di fecondazione omologa a cui si aggiungono i 60 casi che stiamo seguendo per quella eterologa - fa il punto Maurizio Bini, responsabile dell'équipe per la diagnosi e terapia della sterilità - In questo caso la fecondazione è avvenuta poco prima dello scoppio dell'emergenza coronavirus, un periodo particolarmente difficile durante il quale siamo stati costretti a sospendere e rimodulare l'attività, per garantire la sicurezza a tutti i nostri pazienti. Ma nel frattempo la gravidanza di questa coppia è andata avanti senza nessun problema, così come il parto. In questo momento più che mai, credo che la nascita delle piccole gemelle possa rappresentare anche un forte messaggio di speranza per il futuro".

La fecondazione eterologa è una tecnica di procreazione medicalmente assistita che, a differenza di quella omologa in cui si utilizzano gameti della coppia (spermatozoi e ovociti), richiede l'utilizzo di gameti donati da persone esterne alla coppia. Nel 2019, ripercorre Marco Bosio, direttore generale dell'Asst Grande ospedale metropolitano Niguarda, "abbiamo seguito un lungo e complesso iter per attrezzare i nostri laboratori, formare gli specialisti (tra ginecologici, ostetriche, biologi e psicologi) e avviare le convenzioni con le banche internazionali, per poter aiutare le coppie che desiderano intraprendere questo percorso. Ecco perché oggi siamo particolarmente felici di poter annunciare la nascita di queste due bambine".

Risalgono infatti a maggio 2019 le delibere che hanno individuato Niguarda come hub centralizzato di stoccaggio dei gameti donati e come primo centro specializzato in Lombardia per questo tipo di fecondazione. Nei mesi successivi l'ospedale - che ha una struttura ad hoc attiva dai primi anni '60 per i disturbi della fertilità - ha messo in campo i necessari adeguamenti strutturali e di organico per poter partire. Con l'inizio del 2020, le prime fecondazioni eterologhe. E ora i primi bebè.

In Italia, ricorda il Niguarda, possono accedere alle tecniche di fecondazione eterologa con il sistema sanitario coppie maggiorenni, di sesso diverso, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile, entrambi viventi con un'accertata e certificata patologia che sia causa irreversibile di sterilità o infertilità per uno o per entrambi i partner. La procedura può essere ripetuta per un massimo di 3 cicli. Il Niguarda è uno dei centri in cui è possibile intraprendere il percorso ed è appunto anche sede della Banca dedicata alla conservazione dei gameti depositati dai donatori a cui accedono anche gli altri enti accreditati per questo tipo di procedure.

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