"Il professor Galli mi accusa velatamente e nemmeno troppo velatamente. Mi denunci". Il professor Alberto Zangrillo, prorettore dell'Università San Raffaele, a L'aria che tira si esprime così, sollecitato sulla presunta contrapposizione tra il fronte 'ottimista' e quello 'pessimista' nell'analisi dell'emergenza coronavirus.
"Ho sempre cercato di non creare i due partiti. Se proprio vogliamo banalizzare, mi viene da fare un'osservazione. Quelli che sono più ottimisti e che hanno dimostrato meno enfatizzazione catastrofista hanno un contatto più diretto con la realtà clinica. Stiamo vivendo e narrando qualcosa che appartiene all'Europa e al mondo, non solo all'Italia. Bisogna affrontare tutto questo in modo tranquillo, organizzato e responsabile", dice Zangrillo.
"Tutti noi stiamo facendo del nostro meglio, cooperando con le regioni di riferimento, per mantere la situazione sotto controllo. Voglio fugare ogni dubbio: il professor Galli trova sempre il tempo di accusarmi velatamente e nemmeno troppo velatamente, Io questo tempo non lo trovo, ho sempre cercato di essere rispettoso. Però gli do un consiglio: questo accusare senza fare mai apertamente il nome forse è figlio della sua antica militanza sessantottina, di cui si fa vanto. Il nemico veniva additato senza nominarlo. Lui ha un modo semplice per risolvere il suo problema: faccia una denuncia alla procura della Repubblica contro il professor Alberto Zangrillo", aggiunge.