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Segnali di vita dal sottomarino scomparso

19 novembre 2017 | 08.57
LETTURA: 4 minuti

AFP PHOTO / TELAM / ARGENTINA'S DEFENSE MINISTRY / - Argentina OUT - AFP
AFP PHOTO / TELAM / ARGENTINA'S DEFENSE MINISTRY / - Argentina OUT - AFP

Quattro giorni fa il sottomarino argentino Ara San Juan è scomparso al largo della Patagonia con a bordo 44 membri dell'equipaggio e da allora si è persa ogni traccia. L'ultimo contatto radio risale a mercoledì scorso e le ricerche, avviate con l'ausilio di imbarcazioni e aerei, non hanno ancora dato alcun esito positivo. O almeno fino a ieri, quando, secondo quanto reso noto dal ministero della Difesa argentino, l'Ara San Juan ha emesso sette tentativi falliti di chiamate satellitari.

Le chiamate inviate dal sottomarino sono durate tra i 4 e i 36 secondi e sono state ricevute tra le 10.52 e le 15.42 senza però agganciare la base della Marina. "Abbiamo ricevuto sette segnali di telefonate satellitari che provengono dal sottomarino San Juan - ha scritto il ministro della Difesa argentino, Oscar Aguad su Twitter - stiamo lavorando sodo per individuare il sottomarino e siamo vicini alle famiglie dei 44 membri dell'equipaggio, che presto potrebbero riabbracciare i loro cari".

Nel comunicato diramato nella tarda serata di ieri, il ministero della Difesa argentino ha sottolineato che i tentativi di comunicazione "indicano che l'equipaggio sta cercando di stabilire un contatto" con le basi navali. Enrique Balbi, portavoce della Marina, ha dichiarato alla televisione pubblica che la forza e l'altezza delle onde dell'Oceano Atlantico potrebbero aver indebolito il segnale proveniente dal sottomarino.

Le sue ultime coordinate, ha fatto sapere il ministero della Difesa argentino, lo individuavano nel Golfo San Jorge, 240 miglia nautiche (432 chilometri) al largo della costa, nel sud-est della penisola di Valdes, a circa 1.300 chilometri a sud di Buenos Aires. Il sommergibile, 65 metri di lunghezza e 7 di diametro, partito dalla base navale di Ushuaia, era diretto alla base di Mar del Plata, dove, secondo quanto previsto, sarebbe dovuto arrivare tra oggi e domani.

La Marina argentina è comunque "cauta" nel commentare le notizie. Balbi, ha infatti spiegato che si sta lavorando per "confermare la veridicità di queste chiamate", secondo quanto riporta il sito di El Clarin.

Il portavoce sottolinea che, mentre vanno avanti le operazione di ricerca del sottomarino, non viene esclusa "nessuna ipotesi". E assicura che a bordo del sottomarino vi sarebbero viveri ed ossigeno a sufficienza. "In generale vi sono sempre scorte per 15 giorni in più" rispetto a quelli di navigazione prevista e l'arrivo dell'Ara San Juan nel porto di Mar del Plata era previsto per oggi.

Balbi ha poi spiegato che nella zona dove si stanno svolgendo le ricerche vi sono condizioni meteorologiche "molto avverse", con onde che raggiungono i 5 e sei metri.

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