Per tutti gli stati Schengen compresa l'Italia le restrizioni per l’ammissione al mercato del lavoro e per il soggiorno saranno abolite da metà giugno ai primi di luglio
Le restrizioni per l'entrata in Svizzera da tutti gli stati dell'area Schengen, compresa dunque l'Italia, saranno abolite entro il 6 luglio. E' quanto annuncia un comunicato del governo svizzero.
"A condizione che la situazione dell’epidemia in Svizzera e negli Stati Ue/Aels lo permetta - si legge - le restrizioni per l’entrata in Svizzera e per l’ammissione al mercato del lavoro e per il soggiorno saranno abolite da metà giugno al più tardi entro il 6 luglio per tutti gli Stati Schengen". "L’obiettivo - precisa il comunicato - è ristabilire del tutto entro il 6 luglio la libertà di viaggio nello spazio Schengen e la libera circolazione delle persone". "Il Consiglio federale deciderà in un secondo momento e d’intesa con gli Stati Schengen in merito a ulteriori allentamenti delle restrizioni d’entrata nei confronti di Stati terzi".
"Già a inizio maggio - ricorda il comunicato - i competenti ministeri della Svizzera, dell’Austria, della Germania e della Francia avevano concordato di abrogare tutte le restrizioni d’entrata tra questi quattro Stati il 15 giugno 2020".