Valutare e verificare se vi sia stata davvero una presenza dei Servizi segreti a via Fani, il 16 marzo 1978, per sgombrare il campo da ogni dubbio. Questo il compito che attende domani, con inizio alle 13.30, l'ufficio di presidenza del Copasir. Un punto della situazione che sulla questione del presunto coinvolgimento dell'Intelligence nelle fasi del sequestro di Aldo Moro, cercherà di approdare a scelte condivise, senza escludere nulla ma confrontandosi per decidere le opportune valutazioni sul caso Moro, alla luce delle ultime rivelazioni.
Tra le possibili scelte del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, presieduto da Giacomo Stucchi, la possibilità di ascoltare a Palazzo San Macuto anche Enrico Rossi, l'ispettore di polizia in pensione che ha aperto il dibattito riferendo l'esito di una sua inchiesta in base alla quale, a bordo della moto Honda notata in via Fani durante il sequestro del leader della Dc, c'erano due uomini dei Servizi segreti. Anche questa possibilità sarà sul tavolo dell'ufficio di presidenza del Comitato di Palazzo San Macuto.
Fonti qualificate del Copasir spiegano tuttavia che si dovrà decidere anche se attendere le indagini del procuratore generale di Roma, Luigi Ciampoli, che ha richiesto gli atti alla Procura di Roma, o avviare un lavoro di approfondimento che sarà poi messo a fuoco e completato dalla istituenda commissione di inchiesta sul caso Moro.